Stai consultando: 'Storia popolare del progresso materiale negli ultimi cento anni ', Gustavo Strafforello

   

Pagina (246/325)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (246/325)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Storia popolare del progresso materiale negli ultimi cento anni

Gustavo Strafforello
Unione Tipografico-Editrice Torino Napoli, 1871, pagine 319

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — m —
   scarpe sieno sufficientemente fitte, e naturalmente, Un numero maggiore di esse forma la suola. Tale si è la fabbricazione di quelle nere scarpe lucenti, elastiche ed impermeabili, che costumiamo calzare sopra le ordinarie per preservare i piedi dall'umidore nei tempi piovosi.
   11 grande perfezionamento introdotto nella manifattura del cautciù (perfezionamento che accrebbe in modo straordinario la sua applicabilità ed i suoi usi) chiamasi vulcanizzazione), la quale non fu trovata che nel 1843 e per caso a quel che si pare. Nel 1842 furono presentati ad Hancock piccoli pezzi di cautciù che un americano affermò non irrigidivano al freddo, nè scioglievansi al calore o colla canfina od altro dissolvente. Conferire al cautciù la proprietà di rimaner flessibile sotto tutte le circostanze e tutti i cambiamenti ora un Hesideratum, un problema sommamente importante. Hancock, avvisò tosto che quei piccoli pezzi di cautciù tramandavano un forte odore di zolfo. Egli fece un gran numero d'esperienze ed ebbe a convincersi da ultimo che l'alterazione cercata e desiderata nel cautciù era prodotta dall'esporlo alla azione dello zolfo ad alta temperatura. « Se avessi conosciuto — dìss'egli, dopo avere accertato il fatto — il modo semplice onde ottiensi il risultato, avrei fatto immediatamente questa scoperta ».
   Preparato in tal guisa collo zolfo, il cautciù conserva la sua perfetta elasticità in tutte le temperature, e, vulcanizzato sotto la pressione, si può rendere in tutte le forme sodo e durevole. Esso può essere tornito al tornio e tagliato in viti. Con esso si fecero flauti che suonano facilmente e dolcemente e sono forbiti sì che rassomigliano d'ebano. Se ne fecero anche bastoni, cornici per quadri e altri lavori delicati d'ogni