LXXIV.
   Storia della litografia.
   Nel 1817 Alois Senefelder, nativo di Monaco in Baviera, pubblicò un'opera sulla nuova arte della litografia da lui inventata, premettendovi una modesta ma sommamente interessante narrazione della sua vita e delle circostanze cbe l'avevano tratto a quella scoperta importante.
   Il padre di Senefelder era attore al teatro reale di Monaco ed il figliuolo dava segno fin dalla sua puerizia di voler seguitare la professione paterna. Inviato all'università d'Ingolstadt per studiar legge, scrisse nel 1789 una piccola commedia, la quale fu accolta con tanto favore da'suoi amici cbe la mandò alle stampe e ne ricavò di netto cinquanta fiorini. Poco appresso Senefelder perdò il padre, e le strettezze in cui versava l'obbligarono a smettere gli studi ed a lanciarsi nel mondo in qualità di attore ambulante. In questa nomade professione egli ebbe a sopportare per due anni tante privazioni e tanti disinganni cbe il suo entusiasmo per il teatro si dileguò intieramente, e deliberò abbandonarlo per darsi alla professione non meno precaria di autore.
   Il suo secondo tentativo drammatico andò fallito intieramente per non aver potuto allestire la stampa del manoscritto per la fiera libraria di Lipsia. Esso fruttò appena di che pagar le spese fatte dal povero autore ridotto alla disperazione; ma questa circostanza dolorosa addusse conseguenze ben più importanti pel mondo che non la pubblicazione del suo dramma. Per affrettarne