Stai consultando: 'Storia popolare del progresso materiale negli ultimi cento anni ', Gustavo Strafforello

   

Pagina (230/325)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (230/325)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Storia popolare del progresso materiale negli ultimi cento anni

Gustavo Strafforello
Unione Tipografico-Editrice Torino Napoli, 1871, pagine 319

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   _ s»-230 —
   intagliato un primo profilo, fa girare il piedestallo di una divisione e torna ad intagliare nella creta il profilo susseguente al primo e cosi di seguito fino all'ultimo dei 24. La riunione di tutti questi profili darà alla creta un rilievo discretamente simile all'oggetto da riprodurre.
   E qui subentra al meccanismo la mano dell'artista, il quale, ritoccando le linee e perfezionando l'opera del pantografo, può, in quattro o cinque giorni, ultimare il lavoro se la materia su cui agisce è plastica.
   U valente coreografo ed artista, Giuseppe Rota, aveva aperto in Torino uno stabilimento di fotoscultura che poi fu chiuso a cagione della sua morte immatura.
   LXX1IL La fotoglittica.
   Dalla fotografia come da un tronco maestro dirama» tonsi e vanno tuttodì diramandosi nuove invenzioni ed applicazioni che troppo sarebbe lungo esaminar qui tutte ed a parte a parte. Citerò soltanto alcune delle più salienti.
   Il signor Talabot hà inventato un metodo fotografico per incidere sull'acciaio, mediante il quale le fotografie ottenute sopra Carta comune possono essere trasferite sulle lastre di rame, di acciaio e di zinco e se ne possono ricavare prove stampate col solito inchiostro da stampa. Queste lastre sono bellissime per se medesimo corno stampe fotografiche e sotto la lente