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Un grosso volume non basterebbe a descrivere, anche per sommi capi, le varietà infinite dei metodi inventati per perfezionare la fotografia allo intento di rendere o più pronta la formazione delle immagini, o più bello e nitido l'aspetto di esse, o più lunga e sicura la durata. Il perchè mi starò pago a dire che l'applicazione importante del bicromato di potassa fatta da Norton suggerì a Becquerel la sua carta fotografica all'ioduro d'amido, ad Hunt il suo eromatipo; e la proprietà fotografica di questo sale è anche il fondamento della foto-gaivanografìa di Gretsch e di alcuni tentativi di foto-litografia. Lo stesso Talbot prese, nel 1841, il brevetto per un metodo fotografico più sensitivo e successivamente per un metodo istantaneo, per le incisioni fotografiche e pel metodo fotografico. Nell'istesso tempo, sir Giovanni Herschel e il suddetto Hunt inventarono preparali di oro, platino, mercurio, ferro, rame, stagno, nichel, manganese, piombo, • potassa, ecc., più o men sensitivi e capaci di produrre pitture di bellezza e carattere distinti.
La fotografia va debitrice de' suoi miracoli ad alcune scoperte contemporanee. L'iodio, su cui fondasi tutta la fotografia popolare, non fu scoperto che nel 1811; il bromuro, altra sostanza ugualmente sensitiva, non prima del 1826; e il cotone fulminante e il cloroformio precederono di poco il collodio. A tutti questi nuovi agenti voglionsi aggiungere i perfezionamenti ottici appositamente inventati od adattati - al servizio della fotografia, oltre innumerevoli altri aiuti meccanici.
Quantunque l'illustre Biot reputasse illusione nel 1840 sperare che la fotografia riproducesse i colori degli oggetti che rappresenta, un passo importante fu però fatto da Claudet e sir Giovanni Herschel nel copiare i co-