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assegnò un premio all'inventore di una macchina per mietere, considerata a buon diritto di somma importanza nell'industria agraria. Questa macchina fu inventata in effetto e cominciò ad essere adoperata così in Inghilterra come altrove; ma in capo a qualche tempo, gli uomini pratici l'abbandonarono per far ritorno all'antico sistema della, falce. Cagione di ciò si fu che, comunque ingegnosa, quella macchina era troppo complicata, si guastava facilmente ed era difficile riattarla, nelle campagne segnatamente. Molti anni dopo, nelle colonie inglesi fu inventata una nuova macchina per mietere, la quale tagliava bensì le spighe del grano ma lasciava in piedi il gambo -di esso o paglia. Non meraviglia perciò se gli agricoltori continuarono, per mietere il loro grano, a preferire il lavoro manuale alle macchine.
Mac Cormick, figliuolo di un agricoltore americano, fu il primo ad introdurre una macchina di tal fatta priva d'ogni inconveniente e che fu meritamente paragonala * nell'agricoltura, alla spinning jenny ed alla mule Jenny nella tessitura. Codesta macchina fu il risultato di una perseveranza e di una pazienza nel superare le difficoltà che può esser compresa da coloro soltanto che sono molto addentro nelle operazioni agrarie. Oltre le comuni difficoltà inerenti a tutto le invenzioni, Mac Cormick incontrò quella tutta speciale che la sua macchina non poteva essere sperimentata che per due o tre settimane in ogni anno. Quando seoprivasi un difetto, anzi che si potesse applicare il rimedio, il tempo della mietitura era passato e bisognava aspettare un anno per fare un'altra prova nella quale, manifestandosi qualche altro difetto, occorreva un altr'anno di dilazione.
Lo stesso Mac Cormick così vien narrando gli ostacoli che si frapposero alla sua invenzione.