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pubbliche fatte a questo riguardo da un tedesco di nome Federico Alberto Winsor.
Nel 1803 e 1804, costui illuminò a gas l'antico teatro del Liceo, e dopo aver preso un brevetto, pubblicò un manifesto per fondare una compagnia d'illuminazione nazionale, promettendo ai soscrittori di sole 5 lire sterline il 570 per cento all'anno. La sottoscrizione fruttò, dicesi, 50,000 lire sterline, le quali furono spese in esperienze senza alcun profitto pei soscrittori, quantunque Winsor imparasse, sperimentando, a purificar il gas con la calce. Nel 1807 egli illuminò una parte di Pali Mail, il parco di San Giacomo e Golden-Lane. Nel 1809 la compagnia d'illuminazione nazionale chiese una patente di privilegio al Parlamento, il quale la ricusò per rimostranze di priorità da parte dell'ingegnere Murdoch. Essa fu però accordata in seguito, e nel 1810 fu fondata la compagnia Gas-Ligh and Cokr, in Cannonrow, Westminster. Poco appresso segui una grande esplosione e la Società Reale di Londra nominò, a richiesta del governo, una commissione per investigarne la causa. La commissione si recò più volte ad esaminar l'apparato per la fabbricazione del gas e foce una relazione accurata in cui espresse l'opinione che, se l'illuminazione a gas aveva ad essere adottata, i laboratorii dovevano essere collocati a distanza considerevole dall'abitato, e che i serbatoi dovessero essere piccoli, numerosi e separati sempre l'uno dall'altro da cumuli di terra, o muri massicci. Cosa singolare t I celebri scienziati, Davy, Wol-laston e Watt, ebbero a dichiarare che il gas del carbon fossile non sarebbesi mai potuto applicare eon sicurezza all'illuminazione delle vie t . . . L'invenzione però progrediva, e nel 1822 il parco di San Giacomo fu per la prima volta illuminato a gas.
Del metodo generale di fabbricate il gas dirò soltanto