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   mezzo di tubi da un luogo all'altro, e tanto si adoperò che fa meraviglia ch'ei non l'abbia introdotto in uso generale.
   Ma, come tante altre cose, l'uso del gas era già noto nella Cina. «Noi non sappiamo » dice R. C. Taylor, parlando delle miniere di carbon fossile nella Cina « se o fino a qual punto i Cinesi estraggono artificialmente gas illuminante dal bitume di carbone. Ma è un fatto che getti spontanei di gas, derivanti dalla perforazione degli strati carboniferi arsero, per secoli e furono adoperati in usi economici. Se i Cinesi non fabbricano gas, ne consumano però in gran quantità e da tempi anteriori assai alla sua applicazione all'illuminazione in Europa. Letti di carbone sono frequentemente perforati ed il gas infiammabile che ne esala adoperasi per far bollire e svaporare il sale. Oltre di ciò, si raccoglie il gas in tubi per illuminare le vie, gli appartamenti e le cucine >.
   Tornando all'Inghilterra, quantunque le proprietà del carbon fossile vi fossero note da lungo tempo, nessuno pensò ad applicarle permanentemente a fini utili sino al 1792, nel qual anno Murdoch, ingegnere a Kedrath nel Cornovaglia, eresse un piccolo gazometro od apparato che produsse gas bastante ad illuminare la sua propria abitazione e il suo ufficio. Murdoch par non avesso imitatori, ma non si scoraggi non pertanto; e nel 1797 eresse un apparato consimile nella contea d'Ayr ove allora risiedeva. L'anno seguente fu invitato a rizzare un apparato pel gas nella fabbrica di Boulton e Watt a Soho. Fu questa la prima applicazione del gas in ampie proporzioni; ma, eccetto nelle manifatture o fra gli scienziati, esso eccitò poca attenzione, finché nel 1802 la facciata della grande manifattura di Soho fu brillantemente illuminata a gas in occasione delle feste per la pace con la Francia. Tutti gli abitanti di Birmingham