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l'arsione graduale della sostanza. In altri esperimenti fatti a Parigi, Duboscy produsse una luce elettrica in una gran sala ov'erano adunate mille persone e questa luce era sì viva che potevasi leggere alla distanza di cento circa metri dall'apparato.
Altri esperimenti consimili furono poi fatti a Parigi, a Londra e in altri luoghi ; ma la luce elettrica non fu finora applicata regolarmente che ai fari come vedremo qui sotto.
LV.
Applicazione della luce elettrica ai fari.
Non è da far le meraviglie che il problema risguar-dante l'applicabilità della luce elettrica ai fari abbia attirato l'attenzione degli uomini scientifici e pratici, dove si ponga mente che la luce richiesta in essi fari dee essere intensissima per poter giungere a grandi distanze ed addentrarsi attraverso la nebbia e la pioggia.
Nel 1857, furono fatte in Inghilterra le prime esperienze per applicare la luce elettrica ai fari. Esse furono eseguite da principio da Faraday e dal professor Holmes; quindi quest'ultimo fu invitato a comporre un sistema pratico, e per ultimo, questo sistema ricevette l'approvazione autorevolissima di Faraday.
L'innovazione principale in questi lavori fu la sostituzione della macchina elettro-magnetica alla galvanica; vale a dire, la produzione di una corrente e di una scintilla mediante l'azione magnetica invece della galvanica. Alla fine del dicembré 1858 gli apparecchi