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Storia popolare del progresso materiale negli ultimi cento anni

Gustavo Strafforello
Unione Tipografico-Editrice Torino Napoli, 1871, pagine 319

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — Ut) —
   Al telegrafo si è ora aggiunta la fotografia e con essi e l'estradizione consentita da tutte quasi le parti del mondo incivilito, i delinquenti hanno, come suol dirsi, una cattiva causa per le mani.
   I telegrafi in Italia.
   Nel giro di sett'anni, da 11,995 chilometri che erano nel 1862, le linee telegrafiche raggiunsero 15,979 chilometri nel 1868 in Italia; e la lunghezza dei fili da 23,960 salì a 47,156 chilometri. L'Italia possiede oggi in media 1 chilometro di linea per 17 chilometri quadrati di superficie.
   Se ci paragoniamo ad altri paesi del continente europeo, noi superiamo in questa proporzione la Spagna, l'Austria e la Germania del nord, e siamo vinti dalla Francia, dalla Svizzera e dal Belgio. Troviamo infatti che la
   Spagna ha linee per k. 11,137 ossia 1 k. su 44 di superf. Austria » 19,061 » 32
   Germania
   del Nord » 23,620 » 18 Francia » 43,847 » 12 »
   Svizzera » 4,288 » 9
   Belgio » 4,079 » 7 »
   Il numero degli uffici telegrafici nel regno d'Italia 6 di 1065, ossia circa un ufficio per ogni 7 comuni, per ogni 267 chilometri quadrati, per ogni 22,789 abitanti.