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Storia popolare del progresso materiale negli ultimi cento anni

Gustavo Strafforello
Unione Tipografico-Editrice Torino Napoli, 1871, pagine 319

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   - 131 -
   L'alfabeto è il seguente:
   A ¦ — B mmm m m m
   D mmm m m E -
   F ¦ ¦ —
   II ¦ ¦ ¦ * I - ¦
   ecc.
   Si osserverà che quest'alfabeto è basato su due caratteri primarii. Lo strumento può produrre soltanto una lunga linea od una serie di punti e il risultato è un carattere inarrivabile nell'istoria della criptografia, o scrittura occulta, per la sua semplicità e squisitezza. Un'altra circostanza importante concomitante a quest'alfabeto è la sua universalità. Essendo intelligibile a tutti, un telegramma in italiano può esser trasmesso con la massima accuratezza a Pietroborgo quantunque il telegrafista russo non conosca ohe la propria lingua.
   Lo strumento così descritto, ricevitore di Morse, trovasi nella stazione di arrivo. La batteria a pila che produce la corrente trovasi nella stazione di partenza insieme ad un altro strumento, il manipolatore, consistente in un bottone metallico fissato all'estremità di un'asticella metallica elastica. In forza di quest'elasticità, l'asticella tende costantemente a rialzarsi. Se si preme col dito il bottone, si applica questo bottone contro una piccola gorbia o calza metallica che comunica, mediante una lamina conduttrice metallica» sottostante, con due bottoni ai quali sono attaccati i due fili conduttori della pila, per guisa che, premendo la molla e lasciandola quindi in balla della sua elasticità, si stabilisca e s'interrompa successivamente il passaggio dell'elettricità nell'apparecchio telegrafico collocato nell'altra stazione.
   Quando il circuito elettrico è aperto e chiuso rapi-