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duzione. Un'asta metallica fu sospesa a funi di seta ed accostato ad essa un tubo di vetro soffregato, una nuova corrente, che manifestava tutte le proprietà di quelle sviluppate con mezzi ordinari, fu creata immediatamente od indutta nell'asta, corrispondendo la sua durata precisamente alla lunghezza del tempo durante il quale il tubo era tenuto in prossimità.
Un nuovo campo era quindi aperto; il dominio della scienza, stendendosi rapidamente, abbracciò molti fenomeni che eransi sinallora sottratti all'umana mente; grandi leggi, fondate su pochi sparsi fatti, furono,profondamente investigate; principii, basati finora sopra un'angusta induzione, furono piantati su fondamenti più larghi; mentre circostanze accidentali svelavano a mezzo la verità finora incompresa, cioè che la scienza elettrica stava in istretta attinenza con un altro ramo non meno interessante dell'umano sapere.
XLII,
Le rane di Galvani e le pila di Volta.
Tutti conoscono oggimai la famosa origine del galvanismo narrata da Arago; come, nel 1790, la moglie del celebre Alvisio Galvani fisiologo di Bologna si beccò un'infreddatura e le fu ordinata una zuppa di rane; ionie alcune di queste rane scuoiate, trovandosi vicine ad una macchina elettrica posta casualmente in moto, diedero segni di vitalità in virtù della legge d'induzione; e come, facendo passare uncini di rame attraverso lo loro membra e sospendendole ad una ringhiera