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di Fi-ancia; mentre un altro degli sperimentatori temeva una febbre ardente e fu costretto a ricorrere a refrigeranti. L'esperienza fu ripetuta in ogni dove; e gli scienziati inglesi non tardarono a porre in sodo che le bottiglie rivestite esternamente (4 interiormente di uno strato di stagno erano più efficaci. In quel-turno Watson trasmise una scossa per oltre 12,000 piedi di filo di ferro.
Nel 1747 Franklin istituì quella serie di brillanti sperimenti che diede al suo nome un posto così cospicuo nei primi annali della scienza. Egli asserì che ogni corpo possiede naturalmente una certa quantità di elettricità latente; e che il risultato dello sfregamento si è che uno si separa da una porzione della sua quantità naturai» la quale è assorbita dall'altro, Il corpo assorbente è positivamente elettrizzato, mentre l'altro è elettrizzato negativamente. Caricate una bottiglia di Leida e l'elettricità del rivestimento interno è plus (positiva), mentre quella dell'esterno è tnims (negativa). Scaricatela, inducendo una comunicazione metallica fra amendue i rivestimenti, e. voi ristabilite semplicemente .l'equilibrio elettrico che esisteva previamente. Questa teoria ingegnosa, che implica l'esistenza di un fluido soltanto e riconosce le elettricità vitrea e resinosa di Dufaye come semplici casi di eccesso o deficienza, fu però poco appresso impugnata e combattuta da molti fisici. Durante parecchi anni, Franklin aveva osservato i molti punti di rassomiglianza esistenti fra il lampo e l'elettricità; ma e' fu soltanto nel 1732 ch'ei riuscì a dimostrare la loro identità. Le sue opinioni a questo riguardo, trasmesso in una serie di lettere a Londra, furono accolto con iscrosei di risa dai mèmbri della Società Reale delle scienze. Pochi anni dopo Franklin scoprì la gran legge d'in-