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centro d'uno dei tubi ove si lasciò posare e gravitare alcuni minuti, e il simigliante avvenne al ritorno. Appresso, fu lanciato un convoglio di carbone di trecento tonnellate, e quindi un altro di duecento fu lasciato stare con tutto il suo peso, per ben due ore, nel centro del tubo. I lastroni ed i chiodi ressero bravamente alla prova e fu così compiuta una delle moderne meraviglie del mondo.
Roberto Stephenson giltò di poi un altro ponte tabulare consimile sull'estuario di Conway, due sul Nilo nella ferrovia fra Alessandria ed il Cairo ed un quarto gigantesco* detto Vittoria sul fiume San Lorenzo a Monreale nel Canadà.
Non vuoisi però tacere che il celebre Guglielmo Fairbairn, che aiutò grandemente Stephenson nella costruzione dei ponti tubulari, rivendica a se stesso nelle sue opere la parte più importante di questa straordinaria invenzione.
XL.
Il ponte sul Po a Piacenza e il ponte di Mezzana-Corti.
Quantunque assai meno celebri dei tubulari, meritano però menzione due ponti grandiosi costruiti recentemente in Italia e che mostrano come il progresso materiale siasi sviluppato anche da questo lato. Questi due ponti sono quello sul Po a Piacenza e quello sullo stesso fiume a Mezzana-Corti.
Il ponte a Piacenza su cui transita la strada ferrata
S. — SHUrfOKElLO.