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strada ferrata come attraverso un tunnel sospeso. Costruire un tunnel siffatto in ferro, forte sì da resistere a tanto pondo, non era cosa da pigliare a gabbo, come dice Danto. Lo stretto di Menai al punto scelto per la traversata è largo circa 1100 piedi inglesi con la marea e nel mezzo ergesi, pochi piedi sopra il pelo dell'acqua, uno scoglio addimandato Britanna Rock. Stephenson risolse d'innalzare un gran pilastro su questo scoglio si da rompere l'estensione dello stretto in due porzioni. Per ottenere dimensioni ridotte, fu risoluto di costruire due tubi, uno pei convogli che vanno e l'altro por quelli che tornano. Una torre doveva sorreggere l'estremità dei tubi a Caemawon sulla costa d'Inghilterra, od un'altra sull'isola Anglesey. Ci avevano dunque ad essere quattro tubi separati, formanti due tubi riuniti alle estremità.
Grande fu l'applicazione dei mezzi più poderosi di costruzione e lungo il periodo d'essa costruzione. Dovevano i tubi esser di ferro fuso o fucinato? La loro sezione transversale doveva essere quadrata, circolare od ovale?. Prima di poter risolvere adeguatamente queste dimando, la perizia somma di Stephenson, di Fairbairn, di Ilodgkinson e di altri valenti ingegneri e costruttori in metallo fu posta a lunga prova, e la Compagnia spese sommo enormi in esperienze preliminari. Gli anni intanto scorrevano e non fu che nei 1850 che i convogli poterono traversare il ponte tabulare cominciato nel 1845. Bisognò costruire la torre Britannia contenente ventimila tonnellate di pietre, le torri Caernawpn e di Ànglosey a un dipresso delle medesime dimensioni, e le testate enormi dentro terra con quattro leoni coricati, lunghi venticinque piedi e maestosi nel loro riposo colossale. Ma l'opera più importante erano i tubi, ciascuno dei quali è un tronco