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l'aderenza delle ruoto, ad impedire cho girassero sopra se stosse ed a provocar la eorsa dei convogli.
La locomotiva originale di Hedley e Blackett trovasi ora nel museo Kensington a Londra. Rozza e rugginosa macchina gigantesca, essa fu però del continuo adoperata nella miniera di Wylam, dal 1813 in cui fu costruita fino al giugno del 1862, in cui fu trasportata in quell'asilo onorevole per essere ammirata da tutti. A Wylam i contadini la chiamavano Bujfìng BiUy a cagione del grande strepito che faceva, si clie i prò-prietarii adiacenti mossero non poche liti ad Hedley ed a Blackett per impedire l'uso di essa. Ma Bujlng Bìlly ne uscì sempre vittorioso e sopravisse al suo inventore Hedley il quale morì nel 1842.
XXXIV.
Giorgio Stephennon e i suoi perfezionamenti alla Locomotiva.
Giorgio Stephenson, che aveva passato la sua infanzia nella miniera di Wylam aiutando il padre fuochista, ed erasi già acquistato qualche nominanza a Killingworth per varie sue utili invenzioni, recatosi un giorno ad esaminare la locomotiva di Hedley e Blackett, esclamò un tratto : « Credo poterne costruire una migliore ! ». Detto fatto, si diede a studiare a fondo tutte le esperienze eseguite, e tentò introdurvi egli stesso nuove combinazioni e perfezionamenti. Gli apparati esistenti erano sommamente dispendiosi e rendevano servizi inadeguati : occorreva un uomo che