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Storia della Letteratura Italiana

Giovanni Antonio Venturi
Sansoni Editore Firenze, 1929, pagine 327

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   PERIODO DEI, RINNOVAMENTO
   cademia di Belle Arti di Bologna, ma, ristabilito il governo pontificio, perdette il posto e fu esiliato dagli stati del Papa. Andò a Milano, dove col Monti, col quale strinse intima amicizia, collaborò nel giornale la Biblioteca italiana, che sosteneva le dottrine dei classicisti. Mortogli il padre (1817) ereditò da vivere indipendente, e si stabilì a Piacenza, dove difese in giudizio la Causa dei ragazzi contro i maestri che li maltrattavano, e promosse l'istituzione di una società di lettura e degli asili d'infanzia. Esiliato riparò a Firenze, e ivi strinse amicizia con Gino Capponi, col Colletta e con gli altri patriotti e letterati che si raccoglievano presso Gian Pietro Yieusseux, fondatore della bella rivista VAntologia (rinata poi e fiorentissima ancora col titolo di Nuova Antologia). Anche dalla Toscana fu cacciato, e tornatosene a Parma, per ingiusti sospetti fu nel '34 tenuto in prigione per circa tre mesi. Riavuta la libertà non si mosse più da Parma, dove morì nel 1848.
   Il Giordani non scrisse molto, ma ebbe al suo tempo un'autorità grandissima,28 e fu dei più efficaci restauratori del bello scrivere; fra le più lodate prose di lui si annoverano il Panegirico ad Antonio Canova, gli Elogi del Galliadi, della Giorgi, di Niccolò Masini, il Ritratto di V. Monti, il Discorso su la scelta, dei prosatori italiani, il Proemio al terzo volume delle Opere di G. Leopardi, ecc. Il Giordani dettò anche moltissime iscrizioni, reputate come veri modelli di questo difficilissimo componimento; bello pure, ricco e importante il suo Epistolario, 29
   La prosa storica vanta in questo tempo varie opere importanti.30 Carlo Botta nacque a Sangiorgio del Canavese nel 1766, e si laureò in medicina a Torino. Dopo aver sofferto il carcere per le sue idee rivoluzionarie e repubblicane, esulò dal Piemonte: fu medico nell'esercito francese e diresse l'ospedale militare di Corfù, dove compose la Storia naturale e medica dell' isola di Corfù. Nello stesso tempo cominciava a scrivere su argomenti politici e a pigliare parte nell'amministrazione della cosa pubblica: nel dicembre del 1798 fu nominato fra i componenti il governo provvisorio in Piemonte: nel 1804, eletto deputato al Corpo Legislativo dal dipartimento della Dora, prese stabile dimora a Parigi, e ivi compose la Storia della guerra dell'indipendenza degli Stati Uniti e un poema, il Camillo o Vejo conquistata. Dopo il 1815 si trovò in grandi strettezze, ma nel 1817' fu nominato rettore dell'Accademia universitaria di Rouen, ove scrisse