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IL, SECOLO XVI
sa finire come l'asceta, nella rinunzia. Egli ama la vita e ama il sapere. La sua umanità si ribella all'ascetismo. E questo è il suo segreto colloquio con Agostino: questo il dramma fra le due anime che s'agitano in lui. E in questa dualità dolorosa, che ha fatto rassomigliare l'amante di Laura al Leopardi, sta la novità del Petrarca e la radice della sua opposizione ad Aristotile e alla scolastica ». 8
Vivaci e notevoli sono alcuni scritti latini polemici, come l'opuscolo De sui ipsius et multorum ignorantia, che ha importanza autobiografica e insieme filosofica, ecc. Le lettere latine in prosa, copiosissime, sono per la biografia del Petrarca documento prezioso, 6 quantunque composte, e dall'autore medesimo trascelte e raccolte, con intendimento letterario e erudito: notissima è l'epistola Ad posteros, che è una breve autobiografia, ma non va oltre il 1350.
3. Quell'immortalità, che il Petrarca attendevasi dalle opere latine e specialmente dall'Africa e dal De Viris illustribus, glie l'hanno data le rime volgari (Rerum vulgarium fragmenta, egli le chiama); delle quali mostrava, almeno comparativamente, di far poca stima, benché le andasse correggendo, limando e ordinando con lungo e amoroso studio. D'amore sono la più gran parte; altre ve ne hanno, frammiste, di vario argomento: alle prime si collegano i Trionfi, poema allegorico in terzine. Le forme metriche usate dal Petrarca sono quelle solite dell'antica lirica, che egli perfezionò: sonetti, canzoni, ballate, madrigali, sestine.
Le poesie amatorie contengono e rappresentano la storia intima dell'amore del poeta per Laura; i lamenti di non vedersi corrisposto, l'ammirazione e l'entusiasmo per le bellezze fisiche e morali di lei, i fieri contrasti fra l'amore e la religione: sono un fine studio psicologico, in cui il poeta ci rivela tutta l'anima sua, affatto nuovo allora e tutto moderno, che si riveste delle più perfette forme artistiche; di un'elocuzione copiosa, fresca ed eletta, di uno stile forbitissimo, di versi e strofe dolcissimamente armoniosi: solo talvolta l'arte trasmoda e appare ricercatezza e artificio. 7 Molte delle Eime d'amore del Petrarca sono stupendi capolavori, come, per esempio, i sonetti: Solo e pensoso (dov'è con così schietto e nudo vigore rappresentata una insanabile passione), Padre del del (angosciata preghiera), Erano i capei d'oro, In qual parte del ciel, Ohi vuol veder quantunque può natura, Levommi il mio pensier, Zefiro torna, Quel rosignuol