Stai consultando: 'Storia della Letteratura Italiana Dalla metà del 700 ai giorni nostri', Giacomo Zanella

   

Pagina (191/194)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (191/194)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Storia della Letteratura Italiana
Dalla metà del 700 ai giorni nostri
Giacomo Zanella
Francesco Vallardi Milano, 1880, pagine 192

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   CAPO V. j(j1
   Allor d'Ajace a fronte il giovinetto Simoiso perì, florido figlio D'Anten'ione, e che la madre un giorno, Mentre co' suoi congiunti iva scendendo A visitar la gregge a pie dell'Ida, Del Simoi presso l'acque, e fra le piante Sei partoriva, e Simoiso il disse; Ma del suo latte ei non le rese il frutto. Spense l'età che gli splendea, correndo Provocator del gran Telamonide, Che di lancia gli ruppe usbergo e petto Sulla destra mammella. Uscì la punta Sanguinenie alla spalla; ed ei prostrato Pioppo parea che nato alla convalle, Aereo freme al mormorar de' rivi, Ghirlandato di frondi; e sente il ferro Del carpentier che i flessuosi rami Ricurva in rote a un bel cocchio d'eroi: Giacesi il tronco a putridir sull'acque. '
   SantaroirUmaT adf?meJ° ^ agli ultimi giorni della vita. Quando Santorre
   recava IsalTar, 1PF i^™ * COmbattere e morire per la Grecia si
   recava a salutale il Foscolo nel suo cottage sulle rive del Tamigi lo trovavi
   manseo ^ ^ maIe™la osservatone al W
   latria' NpH? • VS PUr Sap-,ere Che n0n S0l° colla sPada ^ può giovare alla razione delle ™ Iliad6> gÌUnt° * Fo.coloPa quella enume'
   san a e da 11? T^™0 .lettore' CerCÒ di a^irla traendo da Pau-
   lll ^ffl.- S ••St0riC1ì della Grecia ^uant0 aPPartiene ai nomi delle isole e
   ^ Catal0\°' SPT di eccitai con questo mezzo nefla ment
   Greci Si dinar ti a f /T^'' ^ ?mÌ ris-^avano in quelle de'
   area, ^i diparti dal testo, ma si mostrò profondo conoscitore dell'arte di tra-
   di ri m poesia, nella quale prima della fedeltà si domanda la Lllezza Del resto
   W^L^t^1^^ frammentÌ P°SS0n0 6SSere a' ^ovani utili^sitna scuola ad acquistare m trita materia vigore e novità di elocuzione
   Nel carme dei Sepolcri il Foscolo ha seguito il suo metodo eh'è di Anv* grandezza e novità all'argomento coll'innestar?i la storia e E Sca Per quan o
   ,oam,! #nenaar^Lfe ^ ^giudicarono la poefia delse-
   colo airo cne nella Elegia sopra un cimitero campestre del Grav v'ha un s™
   (II? M'Syif80600^0116 abbraCCÌand0 Se02a distinloJo di z:z
   o ai scniatta tutte le umane condizioni, ne invita a piangere sulla carino,'ti ^Un
   Mi Mirti?'0 dalla1SperanZ -di * avvenire? if canto del Gray 11 Can]° d°U uomo che cammina colla sua tenda in ispalla verso una patria più grande; il carme del Foscolo si arresta in questa patria eranaa cut
   S? v \ , y tUtt0, 11 genere umano; la zoIla muscosa, che copre le ossa pendevano'attenti ^^ r^'T ^ dell'oratore dalTui labb o
   iBnSft noTotó rr e .nazioni- iNon intendo di fare un para-°ne
   XTcomeil F?J i * ma*e'f consente; solo mi basti aver no-
   eìosse che I T 81 d?n eleraent° Politico per dare al suo carme l'in-
   teresse che nel Gray nasce naturalmente dal soggetto medesimo.
   Grav Xa YounVr: In? dÌ. Cant° prima che al Foscolo, non solo al
   u a} Young e ali Hervey ; il Pindemonte stava componendo in poema su
   uesto argomento, quando Foscolo gli mandava il suo Carme: il buon Verone e
   mutava la forma del suo componimento e riduceva la tela alle brevi misure d!