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Batte a voi più sublime aura più pura La far/alletta dell'ingegno mio Lasciando la città della sozzura.
Chi vide mai le farfalle levarsi dal fango delle citta? E quel volo più sublime non II adle più all'aquila che alla farfalla? E però se il Monti fu detto Dante redivivo si sappia in quali termini si deve pigliare la frase.
S Foscolo aveva difeso il Monti dalle accuse dei repubblicani lo: .bardi. ^ -I la fortuna il Monti fu poeta di corte, professore di eloquenza m
P a via °c av ali er e de^ Coróna di ferro, Sembro dell' Istituto e della Legion d'onere islriografo del Regno d'Italia, il Foscolo gli mantenne 'ani zia dalla qr ale ph^'chlda imparziale giudizio furono dettate le Osservazioni su Bardo della felva Nera l\M iti aveva cercato che l'ordit del poema fosse tale da potervi coli oc are non solo le passate ma le future vittorie di Napoleone; e giovandosi A l flnlìnni del Grav e dell'Ossian, aveva immaginato che Ullino, un bardo di-Indentfd^SSl dlnghhterra, che Edoardo lave i distrutti vvesse
Sa Selva Ercinia coll'unica figlia Malvina. La notte che segui la battagha di
llbeck nel Wirtemberg, se ,dono sul campo a raccogliere e curai 3 1 feriti, tra AlDecK nei . % . • un francese nato di madre italiana sulle rive del
Varo Portato nella tenda di 'Ullino, narra i grandi fatti della vita di Napoleone dalla campagna d'Italia sino al consolato ed agli apparecchi pe passaggio del S BernaZ! Qui termina il poema che, come è fac le pensare, dove ^continuarsi còlla battaffiia di Marengo e quindi colla guerra di Germania sii) alla vittoria di Aus?erUtz ove Ullino stesso, non più uditore ma testimonio di vista, avrei >e portì i suoi poetai omaggi all'Eroe. Non occorre avvertire che Tei-g e Mal ma avrebbero coronato con le nozze l'amore che gli aveva presi fino da p imo vedersi R Foscolo alla mancanza del meraviglioso, ch'è indispensabile nella epopea nasce dall'antichità 0 dalla lontananza dei fatti, dice supplire il maravigliai u accompagna tutti i fatti di Napoleone; ma non si avvede quanto il ^avigjioso storico sia diverso dal poetico che l'immaginazione può a suo senno alterare ,oA paT punto della inverosimiglianza che un bardo sopravvivesse s > a queg 1 ni-timi tempi ed abitasse nella Selva Ercinia, quando i bardi furono sempre dei Zsi cdt ci e non de' germanici. Tace di molti luoghi del poema che il Monti ha PHtTimitati c ag! altri poeticom'è lo spetti^ella ^J Je, oppone all'avanzarsi di Buonaparte m Egitto; imitazione dell.Ada:«torre di Ba moens che con ben altra verosimiglianza si oppone a Vasco de ama nel Bis Tiio del Capo di Buona Speranza. Loda la parte *ica e le stile d, po,na e nelle ottave usate nel canto quinto e nel sesto trova il nerbo del Poliziano rabbondanza dell Arios10 e la passione del Tasso, quantunque gli sembri migliore
il verso sciolto che la ottava in lungo poema.
La traduzione della Iliade fu cominciata dal Monti in Roma. Mostro al Foscolo 5 pSm7m ^ 10 stamPÒ 1807 ÌU BreSCÌa Per !T?o6*il FoscoTo e della versi< ne in pr sa del Cesarotti. Il Monti non sapeva di greco ; 1 Foscolo
n' era dottissimo • e nondimeno chi crederebbe che il ,onti e più fedele tradut-Le de? fKiI L'ingegno vario e pieghevole del jrimc> per^jn,lj, malevolo fu detto il poeta camaleonte, era naturalmente disposto a flcevere e rea die la alterazione le immagini del greco poeta; mentre 1 secondo, flato j temnra d'inge-no più ferma ed ardente, impronta della propria stampa 111 altrui Me!» altera per conseguenza la fisonomia del suo autore. Giovi quest esempio » tolgo dal Spio del ferzo libro dell 'Iliade come que lo che fu più studiato dal Foscolo vi premetto la versione letterale del Cesarotti: Or Aie he si furano ^r^iwati ciascheduno co'suoi condottieri Trojani marciavano con gr da e scikiai maz 0 a auisa di .cosili; qual e lo schiamazzo delle gru dinanzi al eielo e J3? fuggirono il verno e le immense pioggie, volano facendo schiamazzo alle,