CAPO IV.
Ideatasi una villetta sopra una eollina di Arzignano nel Vicentino, di la faeeva le suc eseursioni alle classale terre di Vcstena, di Bolea e di Ronca. Nella sua UemoZllittonrafica sulla valle di Ronca, notò primo di ogni altro 1 es sten* fe' co pi oianiei marini nelle rocce vulcaniche. Fu pure il primo a riconoscere eff a Inile'pesei petrefatti di Bolea non appartenevano alle speme dei nostri mari* alcuni ora vivono nella Polinesia presso Otahiti. Quanto alle ossa di elei font' a Romamno nel Veronese, il Fortis nella memor a che ne serisse, ammettendo^ehe gH elefanti vivessero 'anticamente in que'siti, aecusa l'infanzia della schmza quando diee che furono sepolti dagli uomini per qua Ad oro r£>supr-stizioso. Negli studii sui eolli Euganei trova ne vestigli de M«nUbdi^io^ del mito di Fetonte caduto nel Po; come dal esame geologilo de l Ilhr«,,j menta possibile la venuta degli Argonaut!_nell Adnatieo. I Ioitis era versalo nella bella letteratura; ed alle osservazioni scientifiche da lui fatte al la» jW Bolsena a Roma nella Pugna e sull'Etna eongiunge sempre eunose notizie std riehe c'ietti I suoi seritti principali sono le Memorie della storia naturai,
in Italia dettate in francese ed edite a Parigi nel 180J. nrnampnt0 I
Le raeeolte di petrificazioni per utilità della scienza a M fnan,t*, di signorili palazzi si venivano moltiplicando in Italia: il museo del Bellisomi a Pafd e quello del Bozza in Verona erano fra i più eopiosi. Ogni provincia vantava i suol Lololi • il Soldini di Pratovecchio in Toseana studiava da sommo maestro i i::l$ì mieroseopiei sparsi nelle sabbie o rinchiusi nel te sJo deHe arenarie Alessandro Celimi, fiorentino e segretario un tempo di \ oka re Itre prcMvcj osservazioni sull agata e sul ba?alte, scriveva le OssWvalom sulle montagne S I Giammlria Matani di Pistoja, medieo, trovava ali» lielannj siigli alti Apennini presso Montorli, e testacei e erostaeei laeustri sui monte Szzorl vf/so Peseia: Giaeomo Odoardi, di Feltre, dettava una bella memoria
Feltrino ; Serafino' Volta, di Verona pubblicava la sur
magnifica TdiZe dell' Ittiologia ve„ Vito Amici fe U^xM ^ •il, 0 Francesco Bonamici Sui fossili dell'isola di Malta e di Gozzo.
VinfoneBre?» (1748-1826) di Roma, nel 1811 diede primo m Italia eolh sua !Z7ulif:: :L - coreo esito e regolare deUa %za§ seeemj
il sistema vuleanico. Ne' suoi Viaggi nella Campania fu P^X^™^^^] i sette eolli di Roma sono l'opera di un antieo vulcano simboleggiato m parte nel mito di Caeo Durante la Repubblica Cisalpina fu m Milano ispettore della fabbrica nazionak del nitro e delle polveri. Serisse in veechiaja la sua Memoria XtiTTuUa giacitura di alcuL rocce papriche ^nUosM eoUaU difende le dottrine del Marzari-Pencati. Fu eoi Monti e 1 Mi d.i primi ejm
pilatori della Biblioteca Italiana. ..,1 i. J
Alla teoria omologica di Breislak si oppose il Barnabita Ermenegildo. Pifl 4to nel 1750) di Milano, eolle sue Riflessioni analitiche sui sistema geologici. Bri pi h v al en t e n ella mineralogia, come Appare dalle sue. O.^Bm ™
dell'isola di Elba e dalle Memorie sopra alciune Mstallizztfont W e d'altre singolarità del granito. E opera sua la bella raccolta di storia natuialc
nel ^iuseppe^Marz^r^Pen^ti SESs1 di Vicenza, coltivò.giovane la botanie.
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vicinanze di Parigi. Fece if efe^e dd desiderio