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ordinare in sistema i suoi concetti. In questo solo senso può dirsi che egli precedesse Faraday nella scoperta dell'elettro-magnetismo e Brewstcr nell a«,hsi spettrale. Tu professore nella Università di Padova, eteriche cieco W, dal 1Sd5, sino all'ultimo della vita non ristette dalle indagini, specialmente sulle materie
^X^to^cS.n (1808-1874) di Monza, fece b Ile osservazioni sulle stelle cadenti, ed inventò e migliorò molti strumenti di ttica, dei quali si valse ne' suoi studii sulla bachicoltura. Fra le sue principali invenzioni stanno un Microscopio catadiottro, un Psicometro che porta il suo nome, e segna U grado della umidità relativa ed una Lampada elettrica a luce continua.
Operosissima vita e come di scienziato e comedi cittadino fu quella di Giovanni Codazza (1816-1877) di Como, che mori direttore del Museo mdustiiale d Torino. Accettate le dottrine di Foucault e del Melloni, secondo le quah tut fenomeni della luce, calorico, elettro-magnetismo e le azioni chimic» molecolaii non dipendono che da fenomeni del movimento, il Codazza le espose nel studio SttZZa propagazione della luce omogenea. Nella memoria « J
del calore nella ipotesi delle ondulazioni abbracciò il principio del Mossotti intorno alla costituzione de' corpi, come fece in altra memoria Sulle induzioni molecolari prodotte dalle ondulazioni longitudinali dell etere nella quale ce c di riempiere qualche difetto ch'era nella teoria del maestro. Caldo^utore alla dottrina della Correlazione delle forze fisiche, applicava i principi! della termo»® mica alle macchine a vapore. A questi studii di fisica matematica aggiunse studii di geometria descrittiva, della quale era stato professore a I avia, come sono e Nozioni teorico-pratiche sul taglio delle pietre, e sulle centine celle volte e.le Teoria geometrica degl'ingranaggi. Scrisse sui generatori del vapore; sull applicazione bell'elettricità a verificare la stabilità delle costruzioni ed al accensione delle mine ; sulla influenza della corazzatura delle navi sulle indicazioni della bussola; sui combustibili fossili e sui gazzosi, sempre acc ,mpagn,H,la notizia scientifica con cenni sapienti intorno alla sua utile _ applicazione. Rettore de a Università pavese nei primi mesi del 1848, salvò più volte con la sja intifci-dezza gli 'studenti dalla violenza del comandante austriaco, per cui pm tardi mi
convenne esulare in Piemonte. .
Valentissimo nella meccanica e nella geodesia fu Ignazio Porro (1«01-I»
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Ultima gravissima perdita fatta dalla scienza italiana fu quella di picelli (1804-1879) di Roma. Fino dal 1830 egli comincio a pubblicare quella bella serie di monografie e di memorie scientifiche che toccano a cinquecento. Nel 1845 fu nominato professore di fisica sperimentale nella romana Università, allagai cattedra nel 1847 egli aggiunse lo speciale insegnamele della parte smentihoa dell'artiglieria. Fece luminose esperienze sul raggio calorifico del sole, e sono molto