capo iv. li
!' -C f°rZe G 1 m™ti, ba giovato grandemente ali astronomia M potè determinare con metodi analitici diretti le neriodichp iJL
tellfeitrr?esre'esc\°sììere-ara ;::
iTeto Dono v ? 0 0 e Perturbazioni dei pianeti cagionate dalle
comete. Dopo Newton non era comparsa una mente che, eome il La Grande ab
t^tiX! C°n Una SmteS1 tant° Va*ta qUant° tutt0 a campo ddlf ma-
il iflvM^lìrJb^f ebbe.0n0ri quasi.roaK. Sotto il governo del Direttorio
rlC diliSarrr ! fS ! ^ ?V0Ja inSlunto al commissario francese in Tonno di voltai, a nome della Francia il padre di La Grange, che di novantanni
R™,imSnteV1teVa- A1CUnÌ .P° ^'ispc^01*1' de?la pubblica istmzione vi«t»o il^iemonte, trovarono ancora vivo il vecchio onorando, eoi quale contagiandosi della gloria del figlio, si udirono rispondere: Mio figlio è «ande al
u nH e a ri s si ria ZT ' lPT 0?°? ^ *rande 'in faCCÌa a ' 4 morte d
ir! 'iust aniente al d at.ib< In ° * ^ ^ T*™ tUttÌ del La™siei' tratti def fv A nf b°^VC0pr,r0n° dl Un Vel° di t™tezza gli ultimi venti anni
Int-enza c^n?^,0 ^ '-n ^\studii- prima di morire, ebbe lunga
tte si è Mvi^Bo ^)er°fe stnpe. CeP ' Manga e Chaptal, della quale il ti
L (ìuTlfjtZ se»uace delle dottrine del La Grange fu il teatino Pietro Cos-venuto in fama nrXT' 1 C°!le gettare apologetiche dell'analisi algebrica fec* di aRnomT 1 accademia di Francia, ottenne dal duca di Parma la cat-^ eroua « 2 meteorologa ed idraulica in quella eittà. Prima di lasciare I/ITmWathhe Ìa memoria Sull'equilibrio interno ed esterno delle mac
ffiinsi» i u ^^ f ^ T GÌttà 11 n°n PÌÙ vedut0 spettacolo del-
ono m tThvor lt1 pqU6 r ?acchine'. Nelle Effemeridi astronomiche di Parma Dnmlare e Faiali^ r'l 9,0S l' tra questi sono pregevolissimi il disegno di una sfera ' a d i i rf osservazioni de Piazzi e dell'Olbers pei- determinare la
Sfel?f k uT^'v 6 ' ad-' -Ma l 0pCPa' a GUÌ Va le*ato il nome del te;E dell'ÌIf T CTltlCa MVongxne, trasporto in Italia e primi progressi
iLcTseonMiy™' ^r ÌU materia arida e spinosa, dalla qualfnon-
? n SSUr fr,Utt°^ di avere ^vendicato all'Italia l'onore
Bili il itafianoTPr^ ^ trattati SCÌentÌficÌ del secol° scorso
che Boesso S W t 0oB^h ° dl Uno Stile talmente PomPoso « contorto, e dello Stenhii P velato il pensiero, come appare negli stessi elogi del La Grange
matiche t Zlia S \ 7 ^ ^ UHa n°ta delIa SUa St0ria delU <*«**-
tu li ° r Fibonacci, si lagna ehe il Cessali riportando gli
Uk ppoprnrt n' p1San°; h C0U1fPnda e0* ^lli ^ La Grange, di Eulero e coi
IlflL Pè troPnno , ^ n* Presso che inutile agli studiosi. Questo
giudi» e tioppo severo. Il Cossali ha primo spianata la via- e qualche cosa si
deve conced .e agh usi del tempo e allodole 'dell'autore un 'po' vaf li igTosa di loue'e stl Xma P- -sore ne la Università di Padova, ed ispettore onorario
n, n?G!, qUah Ufhci durò tìno al termme do' suoi giorni. I , lle P1U belle vite che onorassero in alcun tempo la scienza e l'Italia
atl,^chctn:n;MaiiÌa 1 (1736-1796^ Ver0neSe' E-dÌt0SÌ in ^ova nelle
loti c?lonnPllo 1 T dd P0len^ CapÌtan° llelle milizie della Repubblica ve-loTeXo mi l . ti W .o quindi direttore e professore di matematica nel '
IM S T,SUa-Pa m) 11 Vr-na è 11 ^datore della ^oczetò dei quaranta Dotti Italiani la più illustre che abbia l'Italia, da potersi mostrare a-li
Oani°il To' ' firM' naSCÌtà a S0ci il Boscovich, il Cagnoh
ombroni il F f °pCc8ai*1% ^ Cigna,i Cirillo, il Cotogno, i fratelli Fontana, il Fos-
llToaldo Ìl i vTSG> 11 UAST:m> l °rmÌ> 10 ScarPa' 10 Spallanzani, lo Stratico, loriW del ni 5 V.en^.do concilio di nobili intelligenze, che manteneva la
3 dcl n°mc lt*auo 111 a B0Ji onorarli stranieri, Bonnet, Buffon, Franklin.