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Parlò in italiano prima con meraviglia, poi con piacere dell'affollato uditorio, che aeeolse il diseorso con vivissimi applausi. L'aula non bastava al numero degli seolari e degli altri cittadini di ogni età, che da quel giorno presero a frequentare le nuove lezioni. Tutta Napoli, come si conosee dalle lettore del Genovesi, era in moto: si chiedevano libri di eeonomia, di commercio, di arti e di agricoltura: la corte osservava quel movimento con diligenza non senza sospetto 1T Genovesi in que'giorni seriveva ad un amieo: temo solo coloro che non intendono il vero utile dei sovrani e dei loro vassalli. Dio mi scampi da qualche burrasca! Per me sono risoluto di sacrificarmi alla gloria ed ai vantaggi del monarca e Je' suoi sudditi.
A diffondere maggiormente i prineipii della prediletta sua scienza tradusse l'opere degl' inglesi Cary e Mun sul commereio della loro nazione ; ed arriecliì la traduzione di schiarimenti e di aggiunte in cui si trova il germe delle dottrine che venne poscia svolgendo nelle lezioni. Queste furono poi raccolte e stampate nel 1765, col titolo di Lezioni di Commercio, ossia di economia civile.
Innanzi a questo volume ogni buon Italiano dee sentire quel senso di reli-ioso rispetto che provavano gli Ateniesi quando nel porto vedeano la nave, ehe avea ricondotto Teseo vincitore del Minotauro nel labirinto ^ di Creta; logora, sdruseita e quasi informe per la vecehiaia era tuttavia venerabile pe' suoi gloriosi ricordi. Un moderno economista caposcuola le chiama nate decrepite; ma se avesse raffrontate quelle lezioni cogli seritti eeonomici usciti qualche anno prima e dopo di esse, poteva vedere quanto fosse ingiusto il suo giudizio.^ Il Genovesi, _ è vero, pende al sistema mercantile che altri disse sistema restrittiva o Colbertismo, il quale pone la misura del benessere di uno Stato nella quantità del ^denaro eie circola in esso; e però protegge'l'industria ed il commercio più Ae l'agricoltura. Coneedo che la libertà del commercio, fonte indistinta di_ ricehezze alle nazioni, non fosse intesa dal nostro autore; ma il sistema da lui predicato più elio mercantile si può dire protezionista, perchè tende a favorire l'industrie nazionali col mettere ostacoli all' ingresso dei prodotti delle straniere. Sarà scientificamente un errore, ma scusabile politieamente. Gli elogi poi che l'autore n queste lezioni e nelle altre sue opere fa dell'agricoltura, palesano che i prineipii della scienza si agitavano confusi ancora nella sua mente, come raggi non peranco raccolti in unieo foeo. Questa gloria era riserbata allo Smith- Il Genovesi, come osserva il Eaecioppi nella bella monografia del suo grande concittadino, selle sue lezioni sul Commercio ha tentato il logico ordinamento della scienza. Nell'arte politiea v' ha un complesso di norme e di uffiei, ehe tendono all'aumento della popolazione e all'aumento della riecliezza pubblica. Se questo complesso di norme e di uffici abbia principio e mezzi convenienti al fine, è scienza. Fino al Genovesi v'era una Dratiea, non una scienza economica : v'erano trattati sulla moneta,_ sul commercio, Sull'agricoltura, sulla popolazione: certi principii e eerti mezzi intorno al commercio esterno formavano il cosi detto sistema mercantile; ma perchè si credeva contenuta in esso tutta l'economia politiea, è chiaro che di essa non si^ conoscevano che gli elementi. Il Genovesi tentò la sintesi di questi elementi e creò una teorica della scienza. Fine dell'eeonomia, secondo lui, è la ricchezza^ della nazione, da cui deriva la giusta misura della popolazione; giusta, se proporzionata alla estensione della terra ed a'mezzi del vivere. Crescendo questi mezzi crescerà la stessa popolazione, cioè quando i governi rimuoveranno le cause fisiehe, economiche e morali che spopolano un regno. Donde viene la ricchezza? Dal lavoro, che si manifesta nelle arti primitive e nelle secondarie miglioratrici che trasformano i prodotti delle primitive; e nel commercio che eangiando i prodotti delle due arti e il soverchio di una parte col soverchio dell'altra stimola la fatiea, diffonde l'agiatezza ed aceresce la civiltà. L'aumento poi della riechezza dipende dall' istruzione, dalla sicurezza pubblica, dagli onori largiti all'industria, e dalla facile cireola/none delle merci e del danaro: circolazione libera dalle angarie delle dogane e delle