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Storia della Letteratura Italiana
Dalla metà del 700 ai giorni nostri
Giacomo Zanella
Francesco Vallardi Milano, 1880, pagine 192

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a cura di Federico Adamoli

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   capo in. 59
   dello scrivere. Vorrei che avesse rispettato più il Casa, maestro di stile in prosa ed in verso ; del rimanente ha ragione. Per questo calore e fluidità di parola il Barctti è ancora letto: ha pagine bellissime, come sono gli articoli Sulle lettere famigliari del Bonfadio edite dal Mazzucchelli, e sopra i Discorsi del Cocchi; getta qua e là qualche vivo lampo d'immaginazione, eome quando parla dell'onde e dei cavalloni di poesia, che l'Ariosto, come un Nettuno adirato, fa rotolare addosso a' suoi leggitori; immagine che ha suggerito al Foscolo il passo, ch'è nella Notizia intorno a Didimo Chierico: un giorno mostrandomi dal molo di Dunkerque le lunghe onde con le quali l'Oceano rompea sulla spiaggia, esclamò : così vien poetando l'Ariosto. Ma questi pregi dello stile non salvano il Baretti dall'accusa di avere prostituita la critica a' personali suoi odii se non all'oro altrui; di avere portato nelle letterarie questioni il fango ed il veleno del linguaggio dei trivii: e di avere insegnato all'Italia come colle villanie e collo scandalo delle accuse si procurino lettori e guadagno a qualsiasi giornale.
   Termino questa enumerazione de' giornali, che indicavano il ridestarsi degli studi in Italia, con ricordare gli Annali letterari di Modena che uscirono in luce nel 1762; il Giornale nuovo de'letterati compilato dal Tirabosclii dal 1773 al 1790 nella stessa città ed ora raccolto in 43 volumi; il Giornale della letteratura italiana ed il Giornale della letteratura straniera, editi l'uno e l'altro da un Volta in Mantova dal 1793 al 1795; ed il Giornale de'letterati di Roma dal 1742 al 1759, ora raccolto in 14 volumi. Napoli abbondava di accademie letterarie, di cui non rimase degno vestigio; ed aveva parimenti i suoi giornali, di cui è primo per tempo l'Analisi ragionata de'libri nuovi. Seguirono il Giornale letterario, il Giornale enciclopedico, il Giornale enciclopedico d'Italia; tutti finirono nella sanguinosa fine del secolo. La Sicilia fino al 1750 non ebbe giornale alcuno letterario o politico.. Nel 1755 apparve il giornale Memorie per servire alla storia della Sicilia; era settimanale; ora è raccolto in due volumi. Nel 1764 uscirono le Novelle miscellanee della Sieilia; durarono quattro anni. Ebbe la Sicilia alcune preziose raccolte di opuscoli Siciliani dall'anno 1758 al 1778 e nuovamente dal 1787 al 1796: un volume ogni anno. E queste edizioni di opuscoli si videro in tutte le città principali d'Italia; Milano dal 1775 al 1777 diede una raccolta di scritti tradotti da varie lingue, raccolti in 36 volumi;
   rcviso una raccolta d'operette italiane in verso e in prosa di 15 volumi; e Ferrara una di opuscoli scientifici e letterari dal 1779 al 1793 in 25 volumi.