(52 IL RISORGIMENTO.
rona, Padova lo invitarono ad occuparvi cattedre nei loro Studi ; il Pontefice Nicolò Y lo incaricò di voltare in latino la Geografia di Strabone, Gian Francesco Gonzaga lo voleva educatore de'suoi figli; il Duca Filippo Maria Visconti, il Mala-testa di Rimini, Alfonso re di Napoli, la Regina di Cipro furono con lui in frequenti relazioni epistolari; Ambrogio Traversari, i due Barzizza, il Panormita, Leonardo Bruni, e tutti i più valenti eruditi italiani suoi contemporanei, gli attestarono in diverse circostanze la somma venerazione in che tenevano il suo talento e la sua dottrina. Alla scuola del Guarino in Ferrara accorsero uomini d'ogni condizione e d'ogni età, non solo da tutte le parti d'Italia, ma anche da molte d'Europa. » « Magister fere omnium qui, nostra aetaie, in humanitatis studio floruere », lo chiamò Enea Silvio Piccolimini ; e Lodovico Carbone, discepolo del Guarino, nel-1' orazione funebre recitata per la morte del suo maestro, dice che il Guarino fu utile non solo a'suoi concittadini ma a tutta Italia, e quasi a tutto il mondo. Quot enim eco Flaminia , Venctia, Aemilìa, Umbria, Piceno, Thuscia, Apulia -, Calabria, Cicilia; quod ex Liguria, eoo Insubribus, ex Gallia, non Cisalpina modo, verum etiam Transalpina, ex Germania, ex Pannonia (1), ex Boemia, ex Dalmatia, ex Illirica, ex Britannia usque, ad Guarinum audiendum profecti sunt, neque tanta pericula maris formidarunt, ut cggnea divini hominis Guarini voce frue-rentur, cujus nomen in orbe notius est quam cujusquam magni regis ! Quot ìio-mines natura barbaros a loquendi barbarie liberavit, eosque in patriam, lingua et arte latinos factos remisit (2) /
Pieno d'anni e di fama, dopo aver fatto un gran numero di scolari, e tradotto e commentato moltissimi scrittori greci e latini, il Guarino compiè in Ferrara la sua lunga e laboriosissima vita. (4 dicembre 1460).
Le sue opere sono tutte scritte in lingua latina, e consistono parte in traduzioni e commenti di scrittori greci e latini, parte in prose ed in versi originali (•'!). Quest' ultime, per la maggior parte, giacciono ancora inedite nelle biblioteche italiane, pochissime sono quelle che si trovano stampate; moltissime delle prime si leggono in edizioni antiche di Venezia, e specialmente di Basilea e di Parigi.
(1) Un Giovanni Cisinge, ungherese, che poi, com'era l'uso d'allora, si fece latinamente chiamare Giano Pannonio, in un poema latino da lui composto in lode del Guarino suo maestro dice di sè stesso:
Primus ego Eridani patriam de gurgite ad Istrum Mnemonidas Phoebo ducavi comitanle sorores.
(2) Rosmini, op. cit. in nota voi. III.
(3) Ecco una nota delle principali opere del Guarino:
Traduzioni — Da Plutarco. Le vite di Coriolano, di Filopemene, di Tito Quinzio Flamino' di Lisandro, di Siila, di Cajo Mario, di Eumene, di Nicia, di Crasso, di Alessandro Magno, dì Dione, di Marco Bruto, di Protagora, di Platone, di Aristotile, di Omero. — Queste traduzioni si trovano nell'edizione delle Vite di Plutarco, tradotte da diversi, fatta daNicolò Jenson in Venezia 1478. — Altra vita di Plutarco tradotta dal Guarino è quella di Temistocle, diretta a Carlo Zeno, che conservasi nel co i. XXIV, Plut. LXV della Libreria Lau-renziana. —Da Plutarco si hanno ancora tradotti dal Guarino : I paralelli minori — Dell'educazione dei fanciulli — Delle differenze fra l'adulatore e l'amico.
Da Luciano. La Calunnia (Cod. LXV, Plut. LXXXX della Laurenziana).
Da Isocrate. L'orazione a Re Nicoele, e l'operetta De Regno.
Da Strabone. La Geografia, tradotta per ordine del Pontefice Nicola V.
Codici scoperti ed emendati — Le poesie di Catullo, che, secondo Apostolo Zeno, il Guarino trovò in un granaio — Storia naturale di Plinio. Nell'Ambrosiana d. Mdano si conserva un codice del secolo XV contenente la Storia naturale di Plinio, emendata dal Guarino insieme ad un Guglielmo Capello.
Commenti:
1° Cicerone' Molte orazioni, i cui commenti si leggono nelle edizioni di Cicerone fatte in Basilea l'anno 1553, in Parigi 1554, in Lione 1554. — Nella Biblioteca Ambrosiana di Milano nel codice A, 36 leggesi: Commentarli Guarini Veronenis super Rhetoricam