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Storia della Chimica


Sonzogno Milano, pagine 64

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   57 STORIA DELLA CHI Al ICA
   
   In linea teorica, quelli che un giorno si consideravano stati liquido, solido o gassoso altro non sono chc manifestazioni fisiche d'una medesima condizione chimica della m;: teria. Conclusione importante, su cui si è fondata di recente la regola delle tasi di Ostwald.
   La nuova elettrochimica.
   ('rima del 1850 la chimica-fisica era ancora in uno stato molto primitivo d'evoluzione, e tale rimase anche dopo questa data, poiché i progressi reali di questa scienza sono stati compiuti negli ultimi trent'anni.
   La teoria delle soluzioni, ad esempio, può dirsi del tutto moderna. Ben è vero che ai suoi tempi Dalton, enunciando la sua legge delle pressioni parziali, cominciò ad occupirsi di quest'argomento; ma solo gli studi di Ramsay e di Vant' Hoff generalizzarono il caso. Infatti noi. per soluzione, nel senso più ampio di questa parola, non dobbiamo solo intendere la mescolanza omogenea di una sostanza solida (solubile) in una sostanza liquida (solvente); ma pure la mescolanza di due gas che non esercitino tra loro azione chimica di sorta, la mescolanza di un liquido e di un liquido, e finalmente le soluzioni solide, vale a dire quelle che provengono dall'intima mescolanza di una sostanza solida in un'altra.
   La legge delle pressioni parziali di Dalton afferma che, in un miscuglio gassoso, la pressione totale di esso è eguale alla somma delle pressioni parziali esercitate dai singoli componenti ; e Vant'Hoff mostrò come ciò fosse provabile separando i componenti, mediante una membrana. Riguardo ai gas che possono sciogliersi nei liquidi in modo diverso, il Graham fece osservare come i gas più liquefabili fossero anche i più solubili.
   Le leghe metalliche, le quali debbono considerarsi come soluzioni solide, vennero accuratamente studiate da Robert-Austen, il quale dimostrò come i metalli godessero della proprietà di intradiffusione al pari dei liquidi dei gas.
   Fu trovato che lo sciogliere un metallo meno fusibile in uno più fusibile spesso abbassa il punto di solidificazione, esattamente come i sali sciolti nell'acqua; che lasciando le leghe fuse raffreddarsi lentamente avviene talvolta la lique-fezione, cioè il metallo meno fusibile si separa in cristalli. pure come i sali. Indi, esaminando le curve di fu-