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Storia della Chimica


Sonzogno Milano, pagine 64

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   51 STORIA DELLA CHI Al ICA
   
   Sino ai tempi di Priestley e Cavendish si era molto congetturato intorno alla reale costituzione chimica dell'aria. Ala tu soltanto nel 1892, per merito di Lord Rayleigh, che si trovò come la densità dell'azoto ottenuto dall'aria fosse superiore a quella dello stesso gas ottenuto dalla decomposizione dell'ammoniaca e dell'acido nitrico.
   Sottoponendo l'azoto atmosferico a processi diversi, si notava un continuo aumento della sua densità, così che nel 1894 ad Oxford, lord Rayleigh e W. Ramsay poterono annunciare che nell'aria esisteva oltre l'ossigeno, l'azoto, l'anidride carbonica, ecc.. un altro gas molto inerte, il che gli valse appunto il notre di argon.
   Nel 1895 il Ramsav, riprendendo uno studio fatto dal-l'Hieldelsrand nel 1888 intorno ad un gas che si credeva azoto, e proveniente dalla reazione dell'acido solforico sulla clevite (varietà di uranite), trovò Vhelium. gas che fino allora si reputava solo esistente alla superficie solare.
   L'argon e Vhelium vennero pure ritrovati in alcune va-tietà minerali, specie in quelle che contengono uranio, e nei metalli delle terre rare.
   Esaminando allo spettroscopio alcuni residui provenienti dalla volatilizzazione 'dell'aria liquida, nel 1898 Ramsay e Travers notarono l'esistenza di due nuovi corpi gassosi entranti a far parte del miscuglio atmosferico : il kripton ed il neon : il primo più pesante, il secondo più leggero dell'argon. Ma non andò guari, che nel kripton cosi preparato si notò un terzo componente gassoso, al quale venne dato il nome di xeno, quasi a denotare la sua intrusione nel miscuglio atmosferico.
   Tutti questi gas, esaminati col metodo di Kundt e War-burgh, si dimostrarono monoatomici, cioè che il loro atomo coincide colla molecola : essendo incapaci di qualunque combinazione chimica, vennero detti elementi inattivi. Perciò, nel sistema periodico di Mendelejeff. essi vennero classificati in un periodo di valenza zero, lasciando due vuo;i sopra Vhelium. che è il più leggero. Forse, essi dovrebbero essere occupati dal eoronium e dal nebulium. due sostanze che l'analisi spettrale ha segnalato nella corona solare e nelle nebulose.
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   Le ricerche e le scoperte degli elementi radioattivi iniziano nel biennio 1896-1898 una nuova èra negli studi chimici. Ognuno sa come Enrico Becquerel nel 1896 tro-