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Storia della Chimica


Sonzogno Milano, pagine 64

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   STORIA DELLA CHI Al ICA
   formato da quasi tutti i colori conosciuti ; ma si trovò poi che tutte le sostanze luminose (come i vapori incandescenti) dànno degli spettri caratteristici, in cui alcuni colori sono sbiaditi o soppressi, ed altri accentuati in bande brillanti e speciali. Quando non si potè avere la sostanza allo stato incandescente si osservò che i vapori oscuri assorbivano la luce solare nei punti ove le bande caratteristiche sarebbero apparse, sostituendole con linee nere (spettri d'assorbimento). Questo mezzo di ricerca, oltre al potersi applicare anche a corpi lontanissimi, come gli astri, è cosi delicato, da svelare fino a milligrammi 0,0000003 di sodio. Gli spettri più brillanti sono però dati dai metalli.
   L'applicazione dello spettroscopio permise nel 1860-01 a Bunsen di trovare, nelle acque minerali di Diidkeim (Pa-latinato) e nel minerale detto lepidolite, due nuovi metalli molto simili al potassio : il caesium e il rubidium, così chiamati perchè il loro spettro è caratterizzato rispettivamente da due linee azzurre e due rosse. Nello stesso anno l'inglese Crookes, studiando un deposito selenifero di una fabbrica di acido solforico, segnalò il thallium, così chiamato per la linea verde del suo spettro, e che ora si estrae da molte varietà di blenda e di pirite. Due anni dopo, Richter e Reich scoprivano nella blenda di Freiberg un elemento a cui le due linee azzurro-indaco del suo spettro diedero il nome di indiani; infine nel 1869, sempre coli'analisi spettrale, Lecoq trovò nella blenda dei Pirenei il gallium, già previsto da Mendelejeff.
   Nel 1879 il Lecoq scoperse ancora il samarium nella sa-marskite ; il Nilson, osservando molti minerali della Svezia, trovò lo scandium, associato ali'yttrium ed all'ytter-bium, scoperto l'anno prima da Marignac; e nel 1885 il Welsbach scoprì il germanium, corrisponderne a\l'ekasilicin del chimico russo.
   Un altro elemento, appartenente come lo scandium ai cosidetti metalli delle terre rare, fu rinvenuto ancora da Lecoq analizzando la terra d'erbio di Mosander : il dyspro-sium, mentre il Cleve ne segnalava un altro sotto il nome di holmitim. Venne poi la volta dei metalli creduti semplici, e che furono divisi in altri (alcuni elementi odierni destano ancora dei sospetti analoghi) : cosi il dydimium. diviso in neodymium e praseodimium da Auer von Welsbach, il quale, nel 1906, scisse VyUerbium in due elementi distinti : neoytterium e lutecium. Infine Veuropium fu scoperto nel 1911 da Demargay.