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NOTE
X. — Rovelli Giuseppe. — iscrizioni comasche, ecc.
Leggonsi nel voi. I della Storia, di Como dalla pag. 249 alla 265.
CAPO PRIMO ISCRIZIONI SACRE
(DIVINITÀ E GEMI)
1. IOYI 0 M P CAESIVS ARCIIIGENES V S L 31
Abbiamo due lapidi di Publio Cesio Archigene. Trovaronsi nel 1600 a Brienno. Gli eredi Carafini le trasportarono a Cremona. È supposizione di qualche moderno, che Archigene abbia dato il nome al paesello di Argegno vicino di Brienno. Un Archigene medico s'introduce da Giovenale nella satira sesta (verso 235). Oriundo di Apamea nella Siria, autore di più libri di fisica e di medicina, e di chiarissima fama, esercitò Parte in Roma ai tempi di Domiziano, di Nerva e di Traiano. Il poeta lo cita come nome illustre e generale di medico, facendolo partecipe dei brutti rigiri delle matrone romane. Aldini lo crede probabilmente PArchigene delle nostre lapidi.
Un marmo di Villincino porta il nome di Cesia Massima; e il prevosto Annoni presume che sia figlia di P. Cesio Archigene (Memoria . . . intorno il piano di Erba —¦ Como, 1831, p. 67). Era sacerdotessa di Matidia nipote di Traiano e madre di Sabina, la sposa di Adriano. Onorata di apoteosi, godeva pubblico culto (Cf. Labus, Museo di Mantova, Tom. II, p. 241).
Bertarelli, num. 2 — Muratori, Thes. etc. p- 5, n. 6 — Bianchi, p. 242, tav. 52 — Rovelli, p. 249, n. 5 — Aldini, p. 85, n. 2.
2.
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