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Storia antica di Como

Maurizio Monti
Tipografia de' Classici Italiani, 1860, pagine 259

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   1CJ6 STORIA ANTICA DI COMO
   « recitai a quelli del mio municipio, quand era « per dedicare la biblioteca. Ricordomi che tu hai « già fatto intorno ad esso alcune osservazioni , .» ma generali ; e però pregoti adesso di badare « non al tutto, sì ai particolari e correggere col-« T usata tua lima . . . Ben è vero, che m'induce gio a pubblicarlo, non tanto per lo stile, quanto, n a dirti schietto, per le cose che ricorda, le quali u naturalmente hanno del fastoso, avvegnaché noi « siamo in esso costretti a favellare della muni-« ficenza de' nostri maggiori. » Propostesi quindi per una parte le ragioni per cui fu bene che descrivesse le proprie opere liberali, aggiunge: «Noi « promettevamo non già di far celebrare giuochi « o spettacoli di accoltellanti, ma bensì di som-« ministrare entrate annue per alimento degl'in-« genui fanciulli. Per verità que' diletti, di che gli « occhi e gli orecchi godono, non tanto hanno biso-« gno di essere raccomandati, quanto moderati « col discorso; per contrario onde alcuno sostegna « la fatica ed il tedio della educazione, non solo « è d'uopo di premii, ma ancora di un valido « eccitamento ». Discorre dopo di ciò, come l'oli est* uomo deve essere modesto ne' suoi benefì-zii, e non ambire la gloria. Questo dice in generale, poi quanto a se aggiunge aver anche una special ragione, che lo impedisce dal cercar gloria , pubblicando il suo discorso. « Questo, egli « dice, recitai non davanti al popolo, nò in pub-« blico, ma dentro la curia. Temo dunque non « sia cosa incongruente, che io il quale gli ap-« plausi del volgo fuggii, ora voglia cercarli diti volgandolo, e che dipoi che ebbi dalla curia « la plebe, a'cui bisogni provvedeva, esclusa per « non cadere in alcun sospetto di ambizione, ora