DELLA LINGUA ITALIANA
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Nella formazione dei gradi di comparazione è scomparso dalla lingua italiana il comparativo organico latino ìon-gior (più lungo) che ora si forma col più (magis). Ci sono però rimasti alcuni comparativi organici, come: me-lior (migliore), pejor (peggiore), major (maggiore), minor (minore); le loro forme neutre fungono ora da avverbi come melius (meglio), pejus (peggio).
Il superlativo in issimo non è d'origine popolare, sebbene sia d'uso popolare nell' italiano odierno, perchè secondo le leggi fonetiche issimus avrebbe dovuto dare essimo.
Dei superlativi latini ce ne furono conservati alcuni, come maximu (massimo), optimu (ottimo), pessimi* (pessimo), minimi* (minimo), summit (sommo), prónti (primo).
Pronomi.
I pronomi si possono dividere in cinque classi: 1.' personali, 2.a possessivi, 3.a dimostrativi, 4.' relativi o congiuntivi o interrogativi, 5.a indefiniti.
b'e i pronomi sono proclitici od enclitici si dicono atoni: nel caso contrario tonici.
Pronomi personali.
Nel pronome personale devono distinguersi: 1.' le forme toniche : chi canta ? io ; e le atone (proclitiche ed enclitiche) io canto, cantami. È pure da farsi distinzione tra le forme soggettive e le oggettive dirette ed indefiniti.
1.* persona. S.' persona. 3. ¦ allessivi)
singolare plurale singolare plurale
nom. ego nos tu VOS sui
gen. mei nostri tui vestri sibi
dat. mihi nobis Ubi vobis se
acc. me vos te ros se
abl. me vobis te vobis se
Non c'è niente da osservare quanto alla prima e seconda persona, da eo abbiamo io, da tu, tu, ecc. che provengono da un antico dimostrativo trasformato in pronome perso-