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Le prime origini della lingua italiana
Biblioteca del Popolo

Sonzogno Milano, pagine 63

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   DKLLA LINGUA ITALIAN*
   3'J
   ¦conquistato, e non fu usata a lungo dagli stessi vincitori la causa ne fu che la vittoria rimase come sempre ui fatto di lingue all'elemento numerico.
   Dopo qualche secolo il commercio continuo e Tassimi lazione dei due popoli finirono coll'eliminare qualunque differenza di linguaggio
   Sappiamo da l'aolo Diacono che il longobardo fioriva in Italia fin verso l'SOO, e si estinse probabilmente dopo la divisione di Verdun.
   Nella lingua germanica e nella latina vi erano delle voci molto somiglianti fra di loro, come (got.) itan e (lat i edere; (gol.) altra e (lat.) agcr; (got.) arjan e (lat.) arare: (got.) avi e (lat.) ovis. Naturalmente il popolo, notate queste somiglianze, provò la tendenza a togliere le piccole differenze che esistevano e ad eguagliarle. Nei ravvicinamenti fonetici che andarono compiendosi ebbe la prevalenza ora la forma latina, ora la germanica, e ciò a seconda delle •circostanze dei tempi e del grado d'influenza germanico, più forte naturalmente nei primi tempi della conquista e nelle parti settentrionali della penisola.
   Accaddero allora tre casi:
   1.° La forma latina assorbì la germanica.
   2.° La voce latina si modificò conforme al suono della .germanica.
   3.° Le due forme si confusero in una terza che le riassume.
   Il primo caso è il più frequente di tutti. Le forme che •come sada, hahan, raihta, arjan avevano grande affinità ¦colle latine, si confusero con esse, ed i Goti dissero poi: sazio, avere, retto, arare.
   Nei secondo caso, molto meno frequente, la voce latina si piegò a prendere una forma più vicina alla germanica. Qui si devono distinguere due casi: quando la voce latina, sotto l'influenza germanica, si modificò in forme rare bensì, ma non inesplicabili colle leggi fonetiche latine; oppure quando assunse forme non spiegabili con queste, tanto da sembrare che la voce germanica le si sostituisse interamente.
   Al primo di questi casi, cioè allorquando la voce latina assunse forma più vicina alla germanica, appartengono le parole : «