Stai consultando: 'Per la storia di un'anima Biografia di Giacomo Leopardi', Ciro Annovi

   

Pagina (177/243)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (177/243)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Per la storia di un'anima
Biografia di Giacomo Leopardi
Ciro Annovi
S. Lapi Tipografo Editore Città di Castello, 1898, pagine 232

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Capitolo XVI. Il suo ultimo soggiorno a Kecanati
   Sommario : 1. Appena giunto, proposte degli amici. — 2. Suoi fantasmi letterari. — 3. Problema insolubile. — 4. Inverno 1829-30. — 5. Faccenda finita.
   1. — A casa, spogliata la corrispondenza, dopo cinque giorni di assoluto riposo, partito il Gioberti, avea mandato sue notizie al Vieusseux, al Brighenti e al Rosini. Poi non avea potuto più leggere, nè scrivere, nè pensare, nè digerire (II, 340). Solo le premure de' suoi lo avevano fatto riavere.
   Intanto il 2 dicembre il Giordani, tornato a Firenze, si dolse di non averlo trovato e prese a scrivergli, stimolandolo a tornare. Anche il Vieusseux, premuroso, il 4 dicembre lo informava che i suoi lunedi erano frequentatissimi da noti stranieri letterati, giornalisti e politici (III, 259). E gli forniva le notizie che potevano piacergli: Il giornale L'Arcadico bamboleggiava, mentre l'Antologia prosperava; il Forti era tornato e il Montani si divertiva come filodrammatico ; reduce il Capponi, presente il Brighenti; e il Rosini aveva terminato di stampare il suo Romanzo: Là Monaca di Monza.
   A Giacomo gli occhi peggioravano, perchè l'aria di