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Per la storia di un'anima
Biografia di Giacomo Leopardi
Ciro Annovi
S. Lapi Tipografo Editore Città di Castello, 1898, pagine 232

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   beneficare. Allora era un mondo esteriore che armonizzava perfettamente col suo mondo interno. Non avrebbe mai creduto che la vita dovesse divenire per Lui un lutto ; non avrebbe mai pensato che sarebbe stato condannato a passar gli anni seguenti occulto e senz'amore. Adesso il vento tornava a recargli il suono dell'ora dalla medesima torre. Quel suono era stato conforto alle sue notti da fanciullo, quando, lasciato in letto in camera oscura, chiuse le persiane, tra la paura e il coraggio, sentiva battere l'orologio della torre merlata del Comune, che sorge isolata accanto al nuovo palazzo civico. L'ombra di essa si stende obliqua, parallela a quella che ora proietta la statua del Poeta.
   Non v'era in quella casa un angolo che non gli destasse un caro ricordo de' begli anni perduti : la loggia, le pareti dipinte, le ampie finestre, le sale che fecero eco alla sua voce festosa, tutto gli facea sovvenire il suo caro antico immaginare. Successo il primo giovami tumulto, di contenti, d' angosce, e di desìo „ ; allora invocò la morte. E, sedutosi colà presso la fontana del giardino paterno, rimase pensoso di cessar dentro quelVacque „ la speme e il suo dolore. Poscia pianse la giovinezza sparita; e spesso all'ore tarde, assiso — sul conscio letto, dolorosamente — alla fioca lucerna poetando, „ — lamentò lo spirito fuggitivo e sciolse a sè stesso un canto funereo (Le Ricordanze).
   0 Nerina ! Già prima che egli fosse tornato, ella era morta, e nulla fuor che il ricordo avanza in patria dell'umile popolana, che giungerà con sì poetico nome al tempo più lontano. Anche la casa, che sorgeva dirimpetto all'ingresso occidentale del giardino dei Leopardi, è scomparsa.
   Fu dessa Maria Belardinelli, morta il 3 novembre 1827. Era nata il 15 novembre 1800 da Tommaso e Maddalena, in campagna, Venuta nel 1821 questa fa-