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Gabinetto di lettura e conversazione ; e nel gennaio del 1820 l'apriva nel palazzo già Buondelmonti, ora Fe-roni. In una stanza i giornali letterari, in un'altra i politici specialmente francesi, in una terza i fogli italiani. E, senza tante cerimonie, il forestiere veniva invitato a scrivere di proprio pugno il suo nome sul registro, e da quel momento era socio.
Di ce il Tommaseo: Nel 1824, due volte al mese adunavasi in casa Yieusseux una società medica; ma, e prima e poi, una sera della settimana, la stanza accoglieva Italiani e Stranieri, onorati di questa ospitalità del pensiero „ (Op. cit., 13).
Da quel Gabinetto, nel settembre 1820, uscì 1' annunzio àé\.V Antologia ; nel gennaio seguente vide la luce il primo fascicolo; nel 1829 era giunta alla sua centesima dispensa.
Era un giornale che rappresentava la società italiana e i suoi morali e letterari bisogni (Proemio, 1827); dimostrava che nel suo seno l'Italia possedeva gli elementi di qualunque gloria scientifica e letteraria (1830); perciò era opera nazionale. E la promessa fu attenuta fino all' ultimo.
Nè si creda che il Vieusseux fosse un semplice editore; perchè, con pari schiettezza ed urbanità, rifiutava articoli mediocri, rilevava lo stile negletto e rinfrescava VAntologìa, scegliendo dentro e fuori di Toscana sempre nuovi ingegni.
Editore solamente invece fu il Yieusseux del Giornale agrario e à^W Archivio storico. Ma per YAntologia ottenne scritti del Romagnosi, dello Sclopis, del Carrni-gnani, del Forti in materie civili; del Ridolfi, del Ricci o del Lambruschini intorno all'educazione della gioventù; del Guasti e del Cicognara su opere d'arte; dei letterati Monti, Niccolini, Giordani, Barbieri, Nota, Fornaciari, Botta, Maniiani su argomenti svariati; di