Capitolo XIII. I)a Kecanati a Firenze
Sommario: 1. Occupazioni in casa sua. — '2. Parte por Firenze.
— 3. Trova conforto. —4. Le Operette morali.
1. — Lungo fu il viaggio fatto con comodo, ed Egli arrivò a casa 1' 11 novembre (II, 177), sbattuto e stanco, ma sano com'era partito (II, 178).
Carlo e Paolina furono i primi a riabbracciarlo, e non finivano mai di farsi raccontare i particolari di una vita condotta sì a lungo lontano da loro. Questa volta non era più quello sconosciuto, che n'era uscito. Era un letterato noto in Italia e fuori. Che somma di cose avea visto, quante persone aveva praticato, quanto aveva appreso!
Dopo un giorno di riposo, mise subito mano al lavoro della Crestomazia, per il quale lo Stella avevagli assegnato 20 scudi al mese, che per quel tempo erano una buona pensione. E questo avrà certo riempito di giubilo i genitori, che intorno a lui e al suo futuro avevano sempre agitato il fantasma delle spese. Ora vivea del suo, senza essersi dovuto umiliare ad accettare nessuno di quegl'impiegucci tanto inutilmente attesi.