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ciò, o comunque, ditelo all'orecchio al padre e amico vostro „.
Questi sentimenti basterebbero da soli a fare smettere ogni censura verso questo padre che confessava genuinamente d'aver mancato, ma senza colpa sua. Era poi un grande strappo all'abituale ( autorità quell'am-mettere che il figlio avesse potuto aver contratto anche qualche debituccio. Per tutto ciò, molto si deve perdonare a questo padre, che in realtà amò sempre i suoi figliuoli, ed ebbe costantemente verso di loro rettitudine di intendimenti.
Finalmente Giacomo, dopo aver dato al Pepoli i suoi cenni biografici per ogni possibile stampa delle sue Opere (II, 173); e salutati cordialmente gli amici, il 3 di novembre del 1826 (II, 176), mosse alla volta di Recanati.