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tore Luigi Lolli. E, per essere stata questa l'unica volta che il Poeta lasciò riprodurre la sua fisonomia, ha importanza pe' posteri, ai quali piacerà sapere a quale immagine debbano essi riferirsi, per conoscere le vere sembianze del sommo Marchigiano. Il Lolli, oltre all'accuratezza, che gli era propria, pose in questo disegno a matita tutto il grande amore e la perizia che avea dell'arte, sia per riverenza al Grande, sia per l'affetto che l'univa agli amici comuni, che gli raccomandavano quel lavoro. Da esso il celebre Gua-dagnini ricavò l'incisione in rame. Ma fu naturale che alcune alterazioni avvenissero nella riproduzione dall'originale. Siccome poi da quel rame trassero tutti copia dell'immagine ; quindi mette bene notare che la differenza che passa fra l'opera del Lolli e quella dell'incisione, si riassume in questo: nella prima è meno visibile quell'avvallamento che i fisici addi-mandano solco naso-labiale, perchè dall'ala del naso discendendo in basso, diviene all'angolo della bocca; onde più giovane è qui l'aspetto del Poeta. Il Gua-dagnini, delineando la figura qualche poco di tempo dopo, rese avvertitamente più forte questo tratto, perchè, avendo conosciuto il Leopardi di persona, forse trovò che le sofferenze avevanlo invecchiato, e volle riprodurlo com'era a quel tempo preciso.
L'effigiato, per vero dire, non si tenne soddisfatto dell'incisione, quanto s'era dichiarato del primo disegno ; ma ciò fu dovuto anche alla tinta generale un po' troppo scura, che, per imperizia dei calcografi, ebbero gli esemplari tratti dal rame : ed è noto che il nero più intenso dà alla fisonomia un'apparenza di maggiore età.
Il disegno del Lolli era rimasto nelle mani del Brighenti, assieme al ramo del Guadagnini. Quando quell'avvocato fu costretto dalle avversità a prendere
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