- 120 --
   E il 25 gennaio, il figlio di rimando lo assicurava che riconosceva giuste le osservazioni, amorosi i consigli, di che lo ringraziava ; ma non poteva recedere dal suo proposito. Eorse in futuro chi sa che non potesse cambiar d'idea, ma per ora non intendeva prevenire l'effetto del tempo (II, 84).
   Il 31 gennaio il padre trasse la conclusione che, anche senza il collare, si può essere santi. Per la qual cosa, considerato tutto, si sarebbe limitato a pregare la Curia di sospendere la presentazione del nuovo rettore per 6 od 8 anni e applicare le rendite ad un uso onesto, sopportati i pesi consueti.
   In questo modo, il primogenito assentì solo di coprire l'interinato ad honorem, finché il fratello Pietro fosse in età di essere nominato canonico. E lo fu a 13 anni, cioè nel settembre 1826 (Piergili, Lett. scrit., pag. 201), e coprì due benefizi, dopo che Monaldo ebbe firmato un compromesso amichevole con l'Arciprete, ai nove di marzo del 1828 (Lettera di Pierfrancesco a Giacomo, 19 marzo 1828).
   6. — In questo 1826, gli Editori del Nuovo Rico-glitore annunciarono la pubblicazione del Petrarca commentato dal Leopardi, cui auguravano giustamente salute pel bene delle Lettere e la consolazione de' suoi amici.
   Ai pedanti del tempo quel lavoro andò tanto a versi, che lo Stella propose un' edizione simile del Cinonio, con note dello stesso Leopardi, che per gratitudine non seppe rifiutarvisi.
   Intanto il n. 61 dell' Antologìa di Firenze — gennaio 1826 — riportò un Saggio delle Operette morali. Ciò valse all'A. un nugolo di richieste del ms., ch'ei destinò per deferenza allo Stella.
   Allora il Yieusseux (Lettera 1° marzo 1826) gli propose di divenire collaboratore pagato àz\V Antologia.