Stai consultando: 'Per la storia di un'anima Biografia di Giacomo Leopardi', Ciro Annovi

   

Pagina (120/243)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (120/243)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Per la storia di un'anima
Biografia di Giacomo Leopardi
Ciro Annovi
S. Lapi Tipografo Editore Città di Castello, 1898, pagine 232

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Capitolo XI. Si trasferisce a Bologna
   Sommario: 1. Per Bologna arriva a Milano. — 2. Torna a Bologna. — 3. Bifìuta l'insegnamento. — 4. Il suo pseudotrecentista. — 5. Ricusa di farsi prete. — 6. Dal Petrarca all' Epistola a Carlo Pepoli.
   1. — Il Brighenti e il Giordani furono i primi ad abbracciarlo; e, presentati a lui i loro amici, vollero non solo trattenerlo, ma colle loro premure gli fecero riamare l'umanità. Ed Egli, con tutto il caldo, migliorò nello stato generale di sua salute. Riacquistò l'appetito; e, con la libertà completa di sè stesso, si senti uomo nato per vivere utilmente. Colà gli giunse il passaporto dallo zio Carlo, e una commendatizia per il conte Alborghetti di Milano (II, 8).
   Avendo avuto per compagno un frate, aveva accettato l'ospitalità nel convento de' Conventuali (II, 3); ed ammirato delle tante cortesie prodigategli, senti-vasi tentato a rimanervi più a lungo. Ma il signor Moratti, corrispondente dello Stella, gli partecipò che il suo principale era ansioso di riceverlo ; ed Egli, il 27 luglio, prosegui per la metropoli lombarda (II, 1-6).
   Per viaggio, risalutò e baciò a Parma il Giordani (II, 13) e giunse a destino il 30 luglio.