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Per la storia di un'anima
Biografia di Giacomo Leopardi
Ciro Annovi
S. Lapi Tipografo Editore Città di Castello, 1898, pagine 232

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Capitolo X. Lavori, disinganni e partenza per Milano
   Sommario: 1. Conseguenze dell'educazione avuta. — 1. Fra un lavoro e l'altro. — 3. Le sue poesie edite a Bologna. — 4. Notizie di Farfa. — 5. Progetti del Niebuhr e del Bunsen — 6. La proposta dell'editore Stella accettata.
   1. — A Recanati giunse la sera del 3 maggio (I, 448). Ritiratosi a meditare, s'accorse che le cause della sua infelicità, anziché sparire, erano adesso aumentate La educazione ricevuta e quella datasi per correttivo da sé, avevano lasciato in lui un'impronta indelebile. Quella religione, trasfusagli col latte, come pratica di culto, come superstizione meccanica, era in lui sparita; ma rimaneva nell'animo suo come aspirazione trascendente, come modo di riguardare il mondo. Egli s'ostinava a credere che, o non si dovrebbe vivere, o si dovrebbe sempre sentire, amare, sperare,,, cioè passar la vita sognando e amando. Che la vita sia un agone arduo, con solo qualche breve gioia, non lo voleva intendere, o, per lo meno, non lo poteva concepire, per quel sentimento dell'ideale restatogli. E poi era troppo tardi, per incominciare ad assuefarsi alla vita, non avendone avuto mai niun sentore ed avendo oramai gli abiti cosi radicati che niuna forza