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Per la storia di un'anima
Biografia di Giacomo Leopardi
Ciro Annovi
S. Lapi Tipografo Editore Città di Castello, 1898, pagine 232

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Capitolo Vili. La Poesia è lo specchio dell'anima dell'Autore
   Sommario: 1. Gruppo di poesie, documento per la storia di Lui.
   — 2. Egli invoca misericordia dalla Natura. — 3. Omaggio
   al Mai. — 4. Momento difficile. — 5. Altre canzoni.
   1. — Della primavera e dell'autunno 1819, sono : L'Infinito, Alla Luna, Il Sogno, La Vita solitaria, La Sera del dì di festa.
   Dell' Infinito è detto a Recanati il colle, che ispirò la poesia di questo titolo. Esso è contrassegnato da un cipresso gigante.
   Il Montefredini così giudicò di questo Idillio: Non saprei dir bene. Che l'Autore si finga nel suo pensiero interminati spazi, sovrumani silenzi e profondissima quiete, ove il cuore quasi si spaura ; che paragoni il vento che intorno gli freme al silenzio infinito, e si sovvenga dell'eternità e delle epoche passate, e che ciò basti a darci un sentore dell'infinito, a me non pare, nè credo parrà ad altri „ (Opera cit., 468).
   Anche nel canto Alla luna c'è un nuovo accenno al medesimo colle, di dove il Poeta contemplava quell'astro.
   E poesia breve, ma d'interesse per la vita interiore dell'A. — Egli solea, verso sera, recarsi soletto in