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   — quando si stima la distanza di' uomini in parte coperti;
   — dalla posizione di in ginocchio e di a terra.
   3° Gli esercizi devono progressivamente tendere:
   a) a fissare nella mente dello stimatore le distanze tipo di 300, 500, 1000 e 1500 metri per mezzo di osservazioni fatte o su indicanti, o su accidentalità del suolo (rialzi del terreno, case, alberi, ecc.) che si trovassero a quelle distanze;
   b) a fargli stimare distanze ignote, mettendogli però contemporaneamente sott'occhio le distanze tipo ora dette, indicate da gruppi di uomini, da bersagli sagomati, o da ostacoli ben appariscenti sul terreno;
   e) a fare eseguire stime su gruppi di uomini, o su accidentalità del terreno, senza l'ausilio di distanze note segnate;
   d) a fargli stimare l'ampiezza di una data fronte, per addestrarlo ad apprezzare l'estensione della fronte di una data posizione;
   e) a insegnarli a stimare le distanze di bersagli aerei fino a 1000 metri.
   4° Perchè l'addestramento alla stima delle distanze possa conseguire appieno lo scopo, occorre che esso sia curato con continuità, in modo cioè che quasi ogni giorno, i militari a cui tale addestramento viene impartito eseguano alcuni esercizi di stima.