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   XXI. - Stima delle distanze.
   1. Generalità. — L'addestramento alla stima delle distanze rappresenta il necessario e importante completamento dell'addestramento al servizio di pattuglia e di osservazione e, in modo particolare, dell'istruzione sul puntamento e sul tiro.
   Tutti i militari armati di fucile o moschetto debbono essere abilitati a stimare le distanze almeno fino a 500 metri, tutti i graduati e gli esploratori quelle fino a 2000 metri.
   2. Norme di addestramento. — L'attitudine ad apprezzare le distanze a vista dipende, principalmente, dall' abitudine acquistata nel considerare uomini, oggetti, accidenti topografici, ecc., da distanze determinate e conosciute e dall'impressione cbe si riesce a ritenere dell'aspetto di essi, a seconda delle distanze alle quali si trovano, delle condizioni di luce, di terreno, di sfondo, ecc.
   Si può, come norma generale, ritenere cbe:
   1° si stima, generalmente, troppo corto:
   —• sopra superflci uniformi, (distese di acqua, di neve, di prati, di sabbia, ecc.);
   — a traverso un burrone o una forte depressione del terreno;
   — col sole alle spalle;
   — quando la luce è molto viva;
   — quando lo sfondo è chiaro;
   — quando l'aria è limpida e fredda;
   — nell'emozione del combattimento.
   2° si stima, generalmente, troppo lungo:
   —- in terreno collinoso;
   —- in terreno coperto;
   —- sopra superflci oscure (boschi, terreni paludosi, ecc.) o quando lo sfondo ò oscuro;
   — attraverso spazi lunghi e stretti (valli, strade lunghe e strette, ecc.);
   — col sole in faccia;
   — nell'ora del tramonto;
   — quando l'aria è caliginosa e nebbiosa;