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Ultimato il puntamento, il puntatore ne avverte il capopezzo dicendo: Pronto.
Per far partire il colpo il capopezzo comanda:
Fuoco.
Il tiratore esegue.
Per far sospendere temporaneamente il fuoco si dà il comando: sospendete il fuoco. I serventi sospendono le operazioni completando però il puntamento ed anche la carica se il cartoccio è stato già introdotto nell'anima.
Per riprendere il fuoco si dà il comando: riprendete il fuoco.
Per far cessare il fuoco (quando si debba cambiare di posizione o si preveda una lunga pausa nel tiro) si dà il comando: pezzi carichi fuoco — cessate il fuoco. Se il pezzo è carico il capopezzo fa partire il colpo.
Il personale deve essere anche addestrato ad eseguire il servizio del pezzo con personale ridotto.
Mancando i serventi, il capopezzo si può servire degli aiutanti e degli zappatori. Mancando il capopezzo, lo sostituisce il puntatore o, mancando anche questo, il comandante dei muli scarichi. Mancando il puntatore, lo sostituisce il capopezzo. L'allievo operaio sostituisce il comandante dei muli scarichi.
XVIII. — Addestramento al tiro individuali-;.
1. L'addestramento individuale al tiro ha lo scopo
di creare dei tiratori capaci di eseguire un tiro efficace alle piccole distanze contro bersagli simili a quelli del campo di battaglia; di perfezionare i migliori fino a formarne degli specializzati (tiratori scelti); di classificare tutti i tiratori secondo l'abilità raggiunta.
Affinchè esso consegua appieno lo scopo, è necessario che conferisca al soldato la perfetta conoscenza delle varie armi e la capacità a servirsene con efficacia e con sicurezza, iniziandolo così a quella disciplina del fuoco che nei tiri di combattimento troverà il suo completo sviluppo e perfezionamento.
2. Disciplina del fuoco. — Consiste nell'esecuzione esatta, intelligente e coscenziosa dei co-