Stai consultando: 'Leonardo Rivista d'idee', Anno 1907

   

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Leonardo
Rivista d'idee

1907, pagine 326

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a cura di Federico Adamoli

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   leonardo
   Professori d'Università. Onestà a mille lire al mese.
   — Chi sono gli uomini più dotti d'Italia ?
   — E fa bisogno di domandarlo ? Sono i professori ufficiali delle università.
   — E chi 1* ha detto ?
   — Oh bella ! L'han detto e lo dicono i professori ufficiali delle università.
   Chi non capisce niente troverà che questo è uno scherzo e una canzonatura; ma costoro imparino prima di sputare sentenze. Che siano i professori ufficiali delle università quelli che giudicano e sentenziano di essere essi stessi i primi valori intellettuali è precisamente non solo la prova, ma proprio il contrassegno infallibile del loro essere tali. Infatti se fosse un altro che lo dicesse di sua autorità o per autorità altra che quella dei professori ufficiali, ecco che questi non sarebbero più considerati i primi, il che sarebbe una stridente contraddizione : avrebbero dei giudici sopra di sè. Quindi, pur di capire, non io certo ho detto una impertinenza, ma colui che pretendesse di dichiarare il valore dei detti supremi proprietarii del sapere, appoggiandosi ad altro criterio che il loro giudizio e la loro volontà. Dopo tutto il primo è colui che non ha nessuno sopra di sè. L'autorità è quella che giudica, comanda e fa essere. Ora, se giudica non deve essere giudicata, se comanda non deve essere comandata, se fa essere non riceve l'essere da nessuno, ma è essa l'essere.... o se lo prende.
   Immensi poi sono i benefizi che fluiscono nella nazione da questo che ha lo spirito di chiamarsi corpo accademico e magistrale. È riconosciuto ormai da tutti che la prima cosa è il sapere : infatti come si fanno le scarpe se uno non le sa fare ? Come si fanno le leggi se uno non sa come le facevano i Romani e i Messapii, i Goti e i Burgundi ? Ma il sapere e l'insegnare è ancora il meno che si faccia. Il benefizio maggiore per chi capisce bene è l'esistenza e dovrebbe essere pure la decorosa prosperità di questa classe che onora la nazione nel cospetto delle genti, perchè non bisogna essere materiali e credere che le nazioni vivano di solo pane.
   Pertanto è stata una cosa molto savia e giusta che governo, parlamento e giornali si siano finalmente avveduti del supremo e ur