alleati e nemici
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compulsando la demografìa, molti privilegi delle così dette razze superiori, sfumano nel suicidio o nella pazzia, e nella stessa criminalità contro i costumi o rispetto alla proprietà. Ed è pure tramontata la teoria che pretendeva, studiando i barbari, ricostruire la psicologia dell'uomo- primitivo. Altro è il primitivo e altro è il barbaro. Lo aveva già avvertito Leopardi, e Topinard dimostrò a luce meridiana che il barbaro è già il prodotto di contingenze attraverso la quali l'uomo si corrompe e si logora : vana quindi la ricostruzione di una preistoria nostra su lo stato presente degli Esquimesi, dei Boschimani, o dei Figini, perchè dove c'è il primitivo autentico, c'è l'umano, e basti chiedere a Morgan, che scopriva le primitività più civili e pacifiche nelle origini delle stesse Pelli rossi e dei Maori (1).
Da ogni parte l'indagine più obiettiva ha affrancato l'umanità da quelle stigmate originarie di crudeltà, che minacciarono di trascinare e confondere la natura umana nella mostruosità, volendosi sorprendere nella stessa inesperienza del fanciullo, nell'immaturità inibitoria dei centri numerosi in sviluppo, non già la prova della noti eredità psicologica-morale, ma invece quella di un fatale atavismo ! Tutta la filosofia e la stessa patologia nervosa si accatastò innanzi a questi spettri, pretendendo che luce di scienza penetrasse là dove non poteva essere che di provvisorio sistema, mentre Wirchow e Giacomini mostravano nella microcefalia e nell'idiotismo la evidenza del fattore patologico, 1' antropologia generale — la sola autentica ! — mostrava le difficoltà inerenti allo stesso problema di una classificazione etnica e di origini nelle forme più comuni di conformazione cranica (pag. 33). L' i-potesi di una possibile correlazione fra gerarchie morali e morfologiche, veniva già allontanata da una prima indagine etnologica che, anzi, da Broca a Topinard, da Manouvrier al Ruggeri, tutto provava la irrealtà di una evoluzione morfologica da epoche preistoriche. E gli stessi esemplari del periodo terziario o quaternario, che più diedero luogo ad incertezze di interpretazione come il Neanderthal, trovano oramai concordi gli antropologi nell'in-
(1) E Darwin stesso avvertiva che negli stessi fatti di aberrazioni sessuali, bisognava tener d'occhio non ai primitivi, ma ad epoche prossime di corruzione. Oh i continuatori ! Cfr. Darwin, Origine dell'uomo cap. Ili pag. 73. Oh i traduttori ? E che dai barbari si possa risalire direttamente ai primitivi fu già vittoriosamente smentito da Lavellye, da Sumner-Maine, da Fustel de Coulanges pag. 32.