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Leonardo
Rivista d'idee

1907, pagine 326

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a cura di Federico Adamoli

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   leonardo
   danti il determinismo ambulatorio : alle teorie del valore si daranno equivalenti nel fenomeno nutritivo cellulare, a quelle del credito nella tendenza del sistema nervoso sociale (sic.) ad unificare la sostanza intercellulare. Errori biologici e storici, ed errori volgari. Il rapporto evanescente fra organologia biologica e prime strutture sociali si rivela già nelle qualità del?homo oeconomicus: nessun metaforismo, nessuna parafrasi si presenta razionale nei tentativi di compenetrazione biologica del latto economico (1) e vane sono tutte le previsioni in proposito, e ridicole le paure del prof. Sergi e di Guglielmo Ferrerò, che già costatarono, tra il serio il faceto, la decadenza della razza latina. Il problema delle razze superiori e inferiori, da un punto di vista rigorosamente scentifico, non esiste. Esiste un pregiudizio delle razze, come già avverti opportunamente Benedetto Croce (2).
   E tanto meno ha ragione scientifica questo pessimismo dalle traduzioni e da induzioni poco rigorose del darwinismo, se noi guardiamo allo sviluppo più moderno delle scienze naturali, alle nuove direttive che si vanno delineando nello stesso campo del-l'evoluzion fisica degli organismi, circa le influenze direttive della selezione naturale ; ai rispettivi poteri dell'eredità e dell'ambiente negli sviluppi organici, fisici e psicologici, dove si è affermato il potere sovrano delle cause attuali come dominatrici della vita organica e di quella psichica, accumulando nuovi materiali per lo studio del problema ereditario e pedagogico. Naegeli e Weissmann, per ricordare solo i maggiori, negano l'epigenesi, e ammettono un'evoluzione in senso ristretto, diretta dal movimento delle cause attuali.
   Il fatalismo ereditario tramonta nella stessa patologia nervosa moderna, ove si riconosce già la parte rilevante che spetta all'educazione nella formazione dei caratteri sociali. La critica storica non si perfeziona alla filiera dei fenomeni fisici od antropologici, e
   (1) vedi a questo proposito un bellissimo saggio polemico del prof. Tullio Martello: Hiatus, Bologna 1904.
   (2) Vedi Critica, anno IV fase. V, pag. 381.
   (3) La stessa tendenza migratoria, che si vorrebbe portare qual documento di sinistre tendenze di gente nostra, fu fino a una ventina d'anni or sono, privilegio quasi esclusivo degli anglo-Sassoni ! E ci voleva poi un tedesco, Edoardo Hatmann, che ci compensasse dei pregiudizi dei nostri così detti scienziati ! vedi pag. 45. Per l'importanza dell'emigrazione, considerata dal punto di vista storico e sociale vedi M. Morasso ; L'imperialismo nel secolo XX.