alleati e nemici
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simismo contemporaneo, le cause del quale egli attribuisce in gran parte a quella brutta letteratura che pretese, negli ultimi trent'an-ni, al facile dominio della coltura e di assurgere alle sintesi più ardite, ponendo, per es. i concetti darwiniani di origine e di sviluppo delle specie, in fusione con le teorie più provvisorie del valore e con le più estreme concezioni economiche per costruire il telescopio analizzatore delle civiltà future (1).
Denunciare, intanto, e trastullarsi nelle impotenze dell' ora presente, nella scoperta delle più ambigue stigmate, tanto per attribuire agli avi nostri la somma delle nostre insufficenze, o nelle sane ricerche su lo spizzico ario, o su la predestinazione delle stirpi mediterranee, illiriche, etrusche, umbro-sabine, quando più premono le necessità dello sforzo individuale e collettivo, sostituire e scambiare problemi economici e problemi morali con morfologici ed etnici, è, in sostanza, distribuire un pessimismo punto innocente nell'indirizzo generale della vita civile. Questa pseudo scienza, che risolve soltanto il problema economico di chi l'insegna, doveva necessariamente abbassare tutti i valori umani, e concludere, con Worms, con Lilinfeìd e coi socio-patologi, al fatalismo della forza e della violenza, alle sanzioni gerarchiche di carattere morfologico ; e, sotto un altro aspetto, la predestinazione biologica nei fonomeni economici volle essere sorpresa da Kidd nelle capacità craniche, e dal Niceforo nella statura più alta delle classi fortunate ! Le grandi migrazioni storiche saranno per Li-lienfeld le monomanie psicomotrici collettive, (belle parole da manicomio e da comizio 1) altrettante esplosioni epilettiche, ricor-
(1) Fino a pochi anni or sono non correva per tutta Italia un libro col bel titolo Dat'itiin, Spencer, Marx bella trilogia compendiata nella formula « socialismo e scienza positiva » ! in cui l'autore — un onorevole — trinciava sentenze come se maneggiasse a perfezione le scienze antropologiche e naturali, di cu; si dichiarava fervente cultore, mentre risultava chiarissimamente che egli non aveva mai letto — se leggere significa intendere — le opere dei tre autori citati, attribuendo loro tali idee che essi — mi servo delle parole del prof. Pellacani — mai sognarono, e più precisamente, Darwin, tali concetti su le origini e il significato della proprietà, smentiti dal conteso delle opere classiche darwiniane ? Quel libro oggi fa ridere più del suo autore, ma per parecchio tempo esso fu il vangelo del partito socialista italiano il cui analfabetismo è « tradizionale » per usare una frase di Arturo Labriola (La Comune, pag. 101, nota).
Per ciò che riguarda il socialismo nei rapporti dell'evoluzionismo e il darwinismo, vedi anche G. Gentile: La filosofia di Marx. pag. 19-20.