gli amanti d* iddio
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Kaivalya-upanishad.
Om !
(1-7. 9. ix. 16. 17.1
Si avvicinņ A<;valąyana al Santo dei santi, e cosģ gli parlņ :
Svelami, o Signore, il mistero della suprema scienza di Brahman, che i buoni costantemente adorano, per il quale i saggi, presto liberati dal male, salgono al pił sublime vertice dello spirito.
A lui rispose il Padre degli esseri : Poi che con fede attendi alle sacre meditazioni, sappi : non per opere esteriori nč per figli nč per ricchezze, ma per la via della rinunzia fu da alcuni conseguita l'immortalitą.
Oltre i cieli e negli abissi del cuore, dov' č pura luce, entrano gli asceti. Coloro che hanno afferrato il senso del Vedąnta, spento ogni desiderio, l'anima senza macchia, nel mondo di Brahman, alla fine dei tempi, tutti sono salvati dall' Indistruttibile.
In solitudine regalmente sereno, vive il savio l'ultima vita, mortificando i sensi, fedele al Maestro, la mente fissa nel suo ; nella pił segreta intimitą del cuore, meditando il Purissimo senza cuore immacolato ; e, turbamento, l'incomprensibile, ineffabile, infinito, Brahman, eterna tonte ; Lui meditando, I' Unico,, senza co-minciamento, nč mezzo nč fine, il maraviglioso signore dello spirito e della gioia, l'altissimo Iddio perviene il savio oltre la tenebra, all' onnivegente principio dell'essere.
Egli č tutto quello che č stato e che sarą, eternamente ; vince la morte chi Lui conosce ; alla redenzione non c' č altra via.
Chi sč stesso in tutto e tutto in sč ritrova, quegli solo entra nell'altissimo Brahman.
Brahman, anima suprema, centro quieto dell'universo, essenza delle essenze, questo eterno, ineffabile Brahman sei tu !
Nella veglia e nel sogno l'ampio mondo che ti appare č Brahman, e Brahman, sappilo, sei tu !
Cosi ogni catena si spezza.